"Solo il Pd ha bloccato il progetto Coltano"

Stefano Ceccanti (Pd) al deputato leghista: "Conti ha cambiato mille volte posizione. E a proposito di Putin, è ancora un ‘grande leader’?"

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"Invece di parlare di cose di cui evidentemente non è a conoscenza, Ziello spieghi una volta per tutte quali sono i rapporti tra la Lega e il Partito di Putin, uniti da un patto di collaborazione reciproca dal 2017 e tacitamente rinnovato nel marzo 2022. Dato che su Facebook Ziello definiva Putin ‘grande leader’ e che condivideva le parole di Salvini quando diceva che ‘avrebbe ceduto due Mattarella per mezzo Putin’ spieghi ai pisani e agli italiani se sta: ancora con Putin o con le democrazie occidentali" Cosi Stefano Ceccanti, candidato alla Camera nel collegio uninominale Pisa-Fucecchio. "Credo che i pisani debbano sapere cosa pensa Ziello del più grande nemico dell’Europa - prosegue - così come è giusto che sappiano la verità sulla base di Coltano. E il fatto che Ziello non sappia, o finga di non sapere, come stanno le cose al riguardo lo trovo molto grave per chi si candida a rappresentare il territorio. Faccio un riepilogo sia per lui sia per gli elettori: è stato il Pd a bloccare il progetto della base nel parco, con l’intervento diretto su nostra richiesta del segretario Letta nei confronti del ministro Guerini, mentre il sindaco Conti non ha mai accolto la richiesta, anche questa avanzata dal Pd, di un consiglio comunale aperto e gli stessi consiglieri di destra hanno bocciato tutti gli atti presentati dall’opposizione dove si esprimeva contrarietà all’intervento. L’unico atto ufficiale di contrasto all’intervento, adottato con tempestività, è quello della Provincia di Pisa, fatto proprio da molti Comuni, ma non dal Comune di Pisa".

"In questi mesi - attacca ancora Ceccanti – la posizione di Conti è cambiata mille volte in base all’interlocutore che aveva di fronte. Al consiglio comunale su Coltano la maggioranza non ha trovato posizione unanime con FdI favorevole alla base, Forza Italia contraria alla base nel parco ma favorevole all’utilizzo di immobili civili a scopi militari, la Lega contraria alla base nel Parco ma accondiscendente sull’utilizzo di alcune aree e immobili. E quando poi il sindaco è andato in Coltano, incontrando i cittadini ha sposato in toto le posizioni del Pd e le proposte fatte dal Comitato per la difesa di Coltano, salvo poi smentire se stesso il giorno dopo. Senza dimenticare cosa è successo quando è emersa l’ipotesi della base nel parco: mentre Letta andava a bloccare Guerini, la sottosegretaria della Lega annunciava che la base si sarebbe fatta senza se e senza ma".