Si fa il senato accademico richiesto dai collettivi

Seduta straordinaria il 13 giugno: esultano gli studenti pro-Palestina

Il senato accademico dell’Università di Pisa, ieri, durante una seduta straordinaria ha deliberato per realizzare un nuovo senato congiunto con il cda, aperto e con la presenza di una delegazione degli "Studenti per la Palestina" il 13 giugno. Lo annunciano gli studenti che da ormai due settimane sono accampati nei giardini di Antichistica dell’Ateneo e che chiedono lo stralcio degli accordi con le università israeliane. Il senato tuttavia, scrivono gli studenti "cerca di prendere tempo e posticipa la data al 13 giungo, noi continuiamo a organizzarci, e se loro provano a prendersi tempo, noi lo usiamo per continuare a mobilitarci, rafforzare l’accampata e le nostre rivendicazioni". Ieri, durante la seduta del senato accademico, circa 50 studenti si sono "accampati" fuori dal palazzo del rettorato, come successo anche la settimana scorsa e per tutta la mattinata è stata bloccata la circolazione delle auto su tutto Lungarno Pacinotti. Il rettore, intanto, si era già espresso pubblicamente con gli studenti annunciando l’intenzione di voler discutere in senato le richieste del collettivo. Un senato accademico simile si era già svolto il 14 marzo scorso in presenza di delegazioni di tutti i gruppi che avevano proposto mozioni su questi temi. La mozione all’epoca approvata dopo una seduta fiume aveva deliberato "di non aderire a iniziative di boicottaggio, che appaiono in contrasto con la missione dell’università" ma aveva aperto a "promuovere lo sviluppo di collaborazioni con istituzioni scolastiche e universitarie palestinesi" e ad "un’analisi del significato storico e concettuale delle diverse definizioni di antisemitismo". L’Università di Pisa ha infatti ricordato più volte come gli "accordi in vigore con Università israeliane non concernono temi militari e neppure tecnologie dual use, e come l’Ateneo non abbia partecipato all’ultimo bando MAECI Italia-Israele". Chi sono i ragazzi dell’accampata: Si chiamano gli "Studenti per la Palestina" e sono un gruppo che unisce vari studenti provenienti da tutti e tre gli atenei cittadini. Fin dall’inizio dei primi bombardamenti sulla striscia di Gaza hanno intrapreso diverse azioni in città dalla bandiera palestinese srotolata dalla Torre di Pisa, all’occupazione della Sapienza, passando per i fatti del 23 febbraio con le manganellate della polizia e per ultimo l’accampata.

Enrico Mattia Del Punta