
Settant’anni del Vespa Club. Storia di una lunga passione
La storia di una grande famiglia allargata, che da 70 anni, ed oltre, coccola la sua figlia prediletta, quella Vespa, nata e cresciuta a Pontedera che si è fatta grande in giro per il mondo fino a diventare mito assoluto e simbolo per eccellenza del Made in Italy. Ma quella che verrà raccontata oggi pomeriggio, alle 15.30 nell’auditorium del Museo Piaggio, è la storia di un movimento, di un gruppo di passionisti che nel 1953 hanno dato vita al Vespa Club Pontedera. Da quel momento iniziarono i raduni in Vespa, la condivisione di momenti, le feste. C’era voglia di spensieratezza dopo gli anni bui e difficili della guerra. Di tutto ciò che è successo negli anni a seguire se ne parlerà oggi, all’evento di presentazione aperto a tutta la cittadinanza del volume ’70 anni del Vespa Club Pontedera’. "La cosa più bella è stata la raccolta delle informazioni – spiega l’autore Andrea Fiore, vespista e appassionato di storia locale – ho conosciuto molti personaggi, molti dei quali purtroppo non ci sono più. Meccanici, restauratori, collaudatori. Sono entrato in casa delle persone e ho sempre sentito la sensazione di vivere in una grande famiglia. E con queste persone c’erano i nipoti, anche loro incuriositi da queste storie, alcune mai sentite altre invece che sapevano a memoria. Con molti di loro sono rimasto in contatto. Questo è il vespismo, un movimento che non si limita a fare raduni ma a creare momenti di condivisione, a valorizzare l’amicizia". Ed una speranza. "Sarebbe bello se qualche vespista giovane potesse raccontare in futuro altrettanti di 70 anni e oltre di vita del Vespa Club Pontedera".
Un ringraziamento speciale. "Tante persone mi hanno aiutato durante la stesura di questo volume, chi mi ha fornito immagini, documenti e ricordi". Impossibile citarli tutti ma ce ne sono due in particolare che Fiore ringrazia particolarmente. "Grazie a Claudio Mangini e Alessandro Lanzarini, grazie a loro quest’opera ha visto la luce". Tra gli ospiti oggi presenti anche Roberto Leardi, presidente del Vespa Club d’Italia, Mauro Calestrini, presidente Vespa World Club, Luigi Frisinghelli, presidente Registro Storico Vespa. Ma anche Anna, Maria e Paola D’Ascanio, le nipoti del genio che inventò la Vespa e pure Natale Tredici e Luigi Moccia, due ex presidenti Vespa Club Pontedera.