Andar per presepi. Nei musei e nei chiostri delle chiese, lungo le strade e le piazze dei borghi. Il nostro viaggio inizia dal Santuario di San Romano, a Montopoli, che dal 1922 ospita un Presepe artistico di ben 300 metri quadrati del chiostro del convento: ben 2 mesi per l’allestimento, media di 20mila visitatori ogni anno. Si passa poi a Calci dove, nell’ex convento di Nicosia, con il Presepe che cresce e ogni anno aggiunge nuovi personaggi e ambienti. Ai Tre Colli, invece il presepe è allestito nella Chiesa della Madonna delle Grazie e si rifà al territorio della val Graziosa. A San Giovanni alla Vena, in una antica cantina, si trova il "Presepe dell’Angelo", realizzato dall’artista locale Angelo Perini utilizzando tronchi e ciocchi d’olivo, interamente intagliati a mano. E ancora a Usigliano di Lari, il Museo delle Attività Agricole raccoglie 40 riproduzioni del presepista Claudio Terreni nella Vecchia Fattoria Castelli, aperto tutto l’anno su appuntamento. Visibile fino al 6 gennaio a Casciana Terme le "Vie di Presepi": passeggiata suggestiva tra i presepi esposti nei giardini, nelle piazze e nelle vetrine dei negozi. A Marti, sono oltre 100 i "Presepi sulla via" , mentre nel vicino paese di Cigoli, c’è uno dei presepi palestinesi tra i più tecnologici d’Italia all’interno del Santuario della Madre dei Bimbi realizzato dal Gruppo Giovani Presepisti, esteso per 100 metri quadrati nei locali adiacenti al santuario. A Ponte a Egola, è visibile il presepe artistico con personaggi a grandezza naturale che occupano l’intera Piazza Spalletti Stellato. A San Miniato c’è il Presepe Artistico dell’artista locale Mario Rossi, la Via dei presepi lungo la Via Angelica, quello artistico di Roffia, il presepe della cultura contadina, scelto per la mostra dei 100 presepi in Vaticano. A Forcoli, in Piazza Sant’Antonio presepe artistico di Massimo Brini, allestito con una grande scenografia di personaggi in movimento, suoni, luci e un effetto sorpresa. Pontedera che a novembre ha ospitato il corteo delle Natività e dei Presepi Viventi più lungo d’Italia, proponepresepi artistici nelle chiesa di San Giuseppe, dei Cappuccini, nella chiesa del Crocifisso e all’ex oratorio di San Giuseppe. Quest’anno per la prima volta la frazione di Gello organizza la "Via dei presepi", utilizzando materiali di diversa natura, anche da riciclo. In Valdicecina la prima tappa è Riparbella, dove stasera si inaugura il Presepe Animato da 80 mq e oltre 140 statuine animate. A Montegemoli sono esposti i presepi in strada, sui davanzali, nelle cassette della posta, lungo un percorso (che prende il nome di Presepiando) di circa 15 km sulla Statale 439 che tocca anche le frazioni di Cerreto, Canova e Serra. E poi ci sono i presepi viventi. I prossimi saranno a Badia di San Savino, in località Montione (tra Pisa e Cascina), il 7 gennaio, che conterà oltre cento figuranti, e a San Miniato Basso, visibile dal 26 dicembre al 6 gennaio. A Forcoli, in Valdera, il presepe vivente si svolge nel centro storico il pomeriggio di Santo Stefano. Per Befana presepe vivente a Montefoscoli "Un giorno da Presepe… in Arte", aperto al pubblico all’interno del Museo della Civiltà Contadina. A San Piero a Grado, stasera e per Santo Stefano grande presepe vivente con 200 figuranti.
Giulia De Ieso