Scuola, i licei ’tamponano’ la carenza di spazi

A 15 giorni dal suono della campanella, Buonarroti e Carducci alle prese con gli ultimi cantieri. Obiettivo: accogliere tutte le classi

Migration

L’emergenza aule del liceo Buonarroti – che a settembre scorso scatenò cortei e mobilitazioni di studenti e famiglie – è in buona parte risolta. Anche se il fabbisogno reale non è ancora totalmente soddisfatto e la rotazione comunque ci sarà, per almeno cinque classi. Il dirigente Alessandro Salerni fa il punto sui lavori: "E’ terminata la ristrutturazione del primo piano dell’edificio satellite, dove erano presenti gli ultimi uffici della Provincia ora trasferiti altrove. Qui sono state ricavate due aule. E anche nelle altre presenti in questa ala e messe a disposizione già a metà dello scorso anno, sono stati effettuati lavori di riqualificazione. Mancano solo le rifiniture finali. Sono alle ultime battute, inoltre, i lavori nelle aule nella biblioteca del Buonarroti: 3 aule (5 in totale) di cui una ricavata in una parte della ex biblioteca provinciale. E’ questo l’unico punto dolente: qui non sono ancora partiti i lavori della Provincia, ormai annunciagi da tempo. Il progetto ora c’è ma dovremo sicuramente aspettare fino all’avvio del prossimo anno scolastico per poter usufruire anche di quesi spazi. Nel mese ottobre, infine, dovremo riuscire ad entrare in possesso anche di due aule del Santoni. Facendo comunque i conti, rispetto al 1 settembre 2021, le aule in più disposizione dei ragazzi sono 9 contro le 14 che servirebbero ad accogliere tutti gli studenti senza problemi. "In ogni caso, iniziamo l’anno in modo sicuramente più sereno, con un orario completo di cinque ore". A preoccupare di più è la carenza di organico, soprattutto per quanto riguarda i custodi: "Proprio per pulire questi ulteriori spazi, avevamo chiesto un tot di unità aggiuntive. Ne arriveranno solo due. E oltre alle nuove aule ci sarà anche d agestire un nuovo ingresso. Avremo, quindi, 17 custodi. E se saranno introdotte misure di sanificazione,come negli anni passati, non saremo in grado di soddisfarle. Questo personale è a malapena sufficiente per le operazioni di pulizia ordinarie".

Va meglio anche per il liceo Carducci, anche se per accogliere tutti gli studenti (52 classi, numeri in crescita) saranno ’sacrificati’ laboratori e aula magna. La preside Sandra Capparelli parla di una "soluzione a tappo": "Il laboratorio di scienze è in consegna e andrà ad ospitare una classe. Altre 4 aule ci sono state concesse dal professionale Fascetti, 12 speriamo di poterle avere all’interno degli spazi ex Perodi in San Zeno. Abbiamo, purtroppo, dovuto rinunciare all’aula per il sostegno, anche l’aula magna diventerà una classe per l’indirizzo musicale. Un’operazione non indolore: ogni giovedì mattina dovremo smantellarla, spostare banchi e sedie, per lasciare spazio all’orchestra".

Francesca Bianchi