Schianto in moto: muore padre di 55 anni

Luca Giorgi si è scontrato prima con un furgone quindi con un’auto, ferite fatali. Lavorava alla concessionaria "Ford Blubay"

Incidente

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di Carlo Baroni

PISA

L’orologio della vita, per Luca Giorgi, 55 anni, aveva rimesso le lancette alle 9 di ieri mattina. E’ l’ora nel quale si è consumato il dramma che strappa un padre all’amore di due amatissime figlie, dei familiari, dei colleghi di lavoro e di molti amici. Luca Giorgi – una persona molto conosciuta e stimata – in sella alla moto Suzuki1000 è stato abbracciato dalla morte sull’Emilia a Ospedaletto dopo l’impatto violento prima con un furgone e poi con un altro mezzo. Una strada che conosceva a menadito, che aveva percorso centinaia e centinaia di volte per andare e tornare dal lavoro. I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo il 55enne non c’era più. Sul posto sono arrivate le ambulanze della Pubblica Assistenza di Pisa e la medicalizzata della Croce Rossa di Ospedaletto.

Ma il personale del 118, appunto, nonostante tutti i tentativi di strappare l’uomo alla morte, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia municipale di Pisa – che ha chiuso la strada al traffico per effettuare i rilievi di rito e di legge e ricostruire la dinamica dell’incidente, i cui dettagli sono ancora al vaglio – Luca Giorgi si sarebbe scontrato prima con un mezzo che si era immesso sulla carreggiata, successivamente, presumibilmente sbalzato dalla moto, sarebbe sarebbe andato a scontrarsi contro un altro veicolo che stava arrivando da Pisa e procedeva in direzione dell’Arnaccio. Un duplice impatto violento, dunque, è la sequenza mortale che non ha lasciato scampo al 55enne e che ha ancora una volta bagnato di sangue una delle nostre strade.

Luca Giorgi, padre di due ragazze, era residente nel comune di Cascina e lavorava alla concessionaria di auto Ford BluBay di Ospedaletto dove i colleghi sono stati immediatamente catapultati dentro la tragedia. Ieri mattina, sull’asfalto, e non troppo lontano dal posto di lavoro hanno perso prima di tutto un amico, un collega competente, appassionato, in azienda da tantissimi anni. Una persona, Giorgi, che era già stata messa dalla vita duramente alla prova, perché aveva perso prematuramente la giovane moglie ed aveva cresciuto da solo le sue adorate figlie. Una delle quali lavora proprio nella stessa azienda in cui lavorava il padre. La dinamica del sinistro, tuttavia, è ancora al vaglio degli inquirenti e del magistrato di turno per le conseguenti determinazioni.