REDAZIONE PISA

"San Giusto, quartiere migliorato"

Un anno di attività del Comitato: tra risultati ottenuti e promesse

Una passeggiata nei quartieri per fare il punto della situazione è l’iniziativa che il "Comitato di quartiere San Giusto San Marco", costituitosi a novembre del 2021, ha realizzato, ad un anno di distanza dalla sua fondazione. Una camminata tra le strade e i negozi attraversando i punti che ancora presentano problematiche e dove invece sono state risolte. "L’iniziativa del comitato è un modo per far capire che siamo sempre operativi e che non ci attiviamo solo quando c’è un problema – spiega Sandra Cianelli, presidente e socio fondatore – vogliamo dare valore a quel che stiamo facendo. Alcune cose da quando ci siamo formati sono state risolte, per altre siamo riusciti a strappare promesse. Basta pensare all’incremento di controlli delle forze dell’ordine con nuovi posti di blocco nel quartiere – continua Cianelli – ottenuti solo dopo nostri colloqui con la prefettura". Strumento del comitato oltre alle assemblee pubbliche che si tengono due volte l’anno, il questionario distribuito grazie alla collaborazione di alcuni commercianti della zona. "Hanno risposto in 150, – commenta Giacomo Bernini, vicepresidente del comitato – dqueste risposte abbiamo prodotto un dossier che abbiamo consegnato al Comune. Tra le richieste – spiega Bernini – la maggior parte chiedevano la sistemazione marciapiedi in via Sant’Agostino, da Morrona e via dell’Aeroporto, molti lamentano una viabilità gestita male in entrata ed uscita". Tra tante segnalazioni, ci sono "il semaforo di via D’Agostino, potature di alberi alla scuola elementare in via Possenti, viabilità di piazza Giusti, problemi di sicurezza nei fabbricati in via Piaggetta e via Quarantola, illuminazione stradale, nuovi dissuasori di velocità e tante altre richieste". "San Marco e San Giusto sono la via di ingresso del turismo – dice Domenico Nusca, a del comitato – migliorare questi quartieri è una necessità di tutta la città". "Siamo apolitici – sottolinea Giovanni Talarico -, gli ideali si lasciano fuori dalla stanza quando si fanno le riunioni. Nostro unico scopo è fare da tramite con l’amministrazione e la prefettura per risolvere i problemi del quartiere".

Enrico Mattia Del Punta