REDAZIONE PISA

San Francesco senza auto. Rimosse quelle in sosta. Ora la piazza è libera

Esulta Auletta (Diritti in Comune): "Salvaguardato il rilievo storico e artistico". Ieri mattina in azione il carro attrezzi. Ma trovare posto non è così semplice....

Nella mattinata di ieri il carro attrezzi è entrato in azione liberando così piazza San Francesco. L’agora ormai da diversi mesi – ovvero da quando non c’era più il cantiere – si era trasformata in una zona di sosta per tante auto di residenti o dei lavoratori fuori sede con permesso Ztl. Ciccio Auletta, consigliere comunale di ’Diritti in comune, Una città in comune – Unione Popolare’, esulta: "Il Comune ha finalmente “liberato” piazza San Francesco dalla sosta selvaggia di decine di auto che da mesi deturpavano questo luogo della città". "Si tratta –rivendica Auletta – di una nostra piccola vittoria, ma dal grande valore simbolico. Questa azione da parte dell’amministrazione avviene, infatti, a seguito di una segnalazione inviata dal nostro gruppo consiliare lo scorso 11 ottobre al Sindaco e al Comandante della Polizia Municipale con la quale si chiedeva un intervento risolutivo contro questo scempio. Tuttavia alla nostra lettera non era seguita alcuna risposta. Così abbiamo inviato un nuovo sollecito lo scorso 10 novembre senza esito, cui sono seguiti ulteriori solleciti il 17 novembre e il 29 novembre, rimasti anch’essi senza risposta".

Bisogna ammettere, tuttavia, che parcheggiare in centro non è affar così semplice. Molti stalli riservati ai residenti sono perennemente occupati da cantieri, gli spazi sono risicatissimi e capita anche di dover girare per lunghi minuti prima di trovare un parcheggio libero. Un problema non di poco conto. Auletta continua così: "Oggi finalmente otteniamo qualcosa con la liberazione della Piazza Ora proseguiremo con la nostra richiesta di “liberare” San Sisto, San Sepolcro, San Martino, tre gioielli della nostra città, tre bellissime chiese poco valorizzate perché gli spazi antistanti sono occupati dalle auto. Si tratta di monumenti unici nel loro genere che rappresentano, come nel caso di San Sisto, un patrimonio di grande importanza culturale per la città. Le piazze che le circondano dovrebbero essere utilizzate per consentirne al meglio la fruizione e per offrire al passante, sia esso turista o residente, un luogo di riposo, bellezza e cultura a disposizione di tutti".

"Naturalmente occorre pensare – conclude Auletta – anche a un diverso piano della sosta per i residenti nelle zone centrali di Pisa, garantendo e migliorando il diritto alla mobilità, ma avendo come obiettivo chiaro quello di liberare le piazze di rilievo storico-artistico. Siamo convinti che si possano trovare soluzioni alternative che, senza ricadere sulle spalle dei residenti, renderebbero Pisa più bella".