di Saverio Bargagna
Stilisticamente perfetto e, se vogliamo, originale. Per chi sogna un Natale in famiglia di tendenza, ecco i consigli di Stefano Agnoloni maestro pisano di bon ton e galateo.
Agnoloni partiamo dai colori: quali sono adatti al Natale?
"Siamo tornati al classico. Decorazioni rosse e oro vanno benissimo, l’argento è bandito. E poi...".
Cosa?
"Per chi sa e vuole osare si può orientare sul rosa e sul fucsia. Sono colori però complessi da utilizzare".
E per la tavola?
"Natale è tradizione, ma può essere anche innovazione. Questo è l’anno dei Christmas Party: tovaglia lunga, un tavolo imbandito con tanti assaggi e il pranzo si fa in piedi".
Perché?
"L’atmosfera informale facilita e invoglia a parlare con più persone".
E l’albero, come deve essere?
"Nessun addobbo, zero fiocchi, solo una cascata imponente di luce. E poi, a creare ulteriormente atmosfera...".
Che cosa consiglia?
"Tv accesa su Netflix e sul camino col fuoco. Sembra incredibile, ma davvero scalda l’ambiente e funziona. In molte feste a Milano ogni stanza aveva il suo camino “virtuale“ ed era di grande effetto".
Passiamo all’abbigliamento.
"Qui la stupirò...".
Prego.
"Vogliamo stare ingessati anche a Natale? Basta. Bisogna essere comodi e magari un po’ spiritosi. Sono stato invitato ad alcuni party dove era obbligatorio presentarsi con i maglioni di lana, quelli con le renne o gli orsi disegnati. Per le famiglie vestirsi tutti con lo stesso maglione può essere divertente. Provate".
Cosa non deve mancare in una festa di Natale?
"Musica e ovviamente regali. La musica non deve essere mai protagonista: bassa, calma, rilassante. Per i regali, invece...".
Cosa consiglia?
"Quest’anno è tornato di moda regalare anche del cibo, prima era sconsigliatissimo. Ma donare prodotti particolari è di gran classe: penso, per esempio, alle ciliege del Cile".
E di cosa non bisogna mai parlare a tavola?
"Vietato litigare a Natale. Non si parla di politica, di guerra e di lavoro. E non parliamo neppure della Fipili che è meglio. Intesi?".