di Michele Bufalino
PISA
Interrotto negli ultimi anni a causa del Covid-19, è tornato un momento importante verso il Gioco del Ponte. Domenica mattina infatti, sul prato della Sterpaia nel Parco di San Rossore, si è svolta la tradizionale cerimonia di giuramento dei cavalieri della parte di Tramontana. L’evento si è collocato nell’ambito della cavalcata di Sant’Antonio Abate organizzata dall’Ente Parco, nel contesto dei festeggiamenti dedicati al mese di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. "Siamo felici di aver riportato in auge questa antica tradizione.
Interrotta nei 2020 a causa del Coronavirus, per la parte boreale è sempre stata un caposaldo nel merito delle attività civili della nostra parte - commenta Matteo Baldassari, generale della parte di Tramontana -. Ritengo che sia importante la collaborazione tra il mondo del Gioco del Ponte e il suo territorio. Non a caso ci siamo sempre concentrati su questo tipo di attività per diffondere e radicare la nostra tradizione storica all’interno del tessuto sociale e istituzionale cittadino".
All’evento di domenica mattina hanno partecipato oltre 200 persone tra figuranti, rappresentanti di istituzioni e tradizioni storiche, nonché curiosi e cittadini pisani. Al termine della cavalcata, cui ha partecipato anche una delegazione della parte boreale, si è svolta la benedizione degli animali, officiata dal parroco di Barbaricina e San Rossore don Claudio Bullo e la consegna di panini benedetti a tutti gli intervenuti. Alla conclusione della benedizione una rappresentanza dei Cavalieri della Parte di Tramontana guidata dai responsabili Mauro Buso e Fabrizio Bagnoli, che ha fatto da cornice a tutto l’evento con i propri costumi storici, ha pronunciato il proprio giuramento dinanzi al Generale di Parte Matteo Baldassari, alla presenza degli anziani consiglieri Maria Teresa Rossi e Maurizio Nerini, del comando boreale, del generale di Mezzogiorno Sergio Mantuano, delle Magistrature dei gruppi armati e di numerosi intervenuti. Infine il comando ha consegnato delle pergamene di riconoscimento all’Ente Parco di San Rossore, rappresentato dal presidente Lorenzo Bani, a don Claudio Bullo ed un riconoscimento in memoria di Antonio Di Sacco, storica anima dell’evento fin dalla sua istituzione.
La macchina organizzativa, per Tramontana, si è messa in moto nelle scorse settimane con l’obiettivo di arrivare al Gioco del Ponte 2024 da lontano, pronti a tutti gli eventi del Giugno Pisano e non solo. Al termine della tradizionale cerimonia di giuramento dei Cavalieri della Parte di Tramontana i sostenitori boreali hanno vissuto insieme un momento conviviale.