Ricoverato al Meyer ragazzino ustionato

Il tredicenne ha urtato i cavi dell’alta tensione ed è caduto dal tetto della motrice: ha anche fratture alle costole e un edema polmonare

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Non è ancora chiaro il motivo per il quale il tredicenne di Gello di San Giuliano Terme che mercoledì ha rischiato di restare folgorato con una scarica a oltre 2300 volt dei cavi ad alta tensione del deposito ferroviario di Campaldo abbia urtato gli stessi. Gli agenti della polizia ferroviaria che indagano sull’episodio infatti non hanno ancora ascoltato l’adolescente e lo faranno solo in un momento successivo e con tutte le cautele del caso, trattandosi di un minore di 14 anni. L’ipotesi più probabile in base alle prime testimonianze raccolte anche attraverso i racconti dell’amico che insieme a lui aveva raggiunto lo scalo in bicicletta è che possa essersi trattato di un’imprudenza che non ha avuto conseguenze più gravi per una combinazione davvero fortuita: il tredicenne indossava le scarpe di gomma appoggiate sul tetto del vagone e la forte scarica lo ha scaraventato a terra provocandogli soltanto qualche ustione alle mani. L’impressione è che il ragazzino una volta raggiunta la sommità della motrice alzandosi in piedi abbia urtato inavvertitamente i cavi con le mani e sia poi rovinosamente precipitato a terra semisvenuto.

Il giovane è stato rianimato sul posto dal personale del 118 e trasportato in codice giallo all’ospedale di Cisanello prima di essere trasferito in serata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove si trova tuttora ricoverato. Le sue condizioni sono stabili anche se piuttosto serie pur non correndo pericolo di vita. L’adolescente ha infatti riportato la frattura di alcune costole che gli avrebbero procurato anche un edema polmonare. Inoltre, i medici lo stanno tenendo sotto stretta osservazione per monitorare tutti i parametri clinici e capire se la violenta scarica elettrica possa avergli provocato ulteriori danni al momento non immediatamente visibili. Il ragazzino però è cosciente e chi lo ha incontrato lo descrive ancora inevitabilmente sotto choc per il grave pericolo che ha corso per quella che avrebbe dovuto essere solo una ragazzata.