REDAZIONE PISA

Riapre la ‘bolla’ Lotti Cisanello: altri 32 posti

Il reparto dedicato torna attivo a Pontedera con 24 letti. A Pisa nuovi spazi nell’edificio 8. "Presto altri in caso di bisogno"

Il Covid-19 continua con la sua marcia spietata, i ricoveri sono in aumento e i presidi sanitari di Pisa e Pontedera si riorganizzano. Il primo. Già attivi, oltre al Covid Hospital (30 posti) e a specifici posti nel percorso materno-infantile, 46 a Cisanello (Edificio 13, in Malattie infettive e Pneumologia) e la “Bolla Covid” per le reti tempo-dipendenti all’interno del Dea (Edificio 31) per per ulteriori 8 posti a cui si sono aggiunti, negli ultimi giorni, altri 40 ricavati nell’area medica dell’Edificio 5 a Cisanello, cui se ne aggiungeranno altri 12 e ulteriori 20 in procinto di essere attivati nell’Edificio 8. Fra Cisanello e Santa Chiara, sono ora occupati da pazienti Covid 111 posti letto, di cui 95 ordinari e 16 fra subintensivi e intensivi". "Invariata al momento l’attività ambulatoriale così come la libera professione, oltre ai percorsi di urgenza, oncologici e tempo-dipendenti". "Ulteriori misure verranno intraprese qualora se ne presentasse la necessità"

A Pontedera torna operativo (come già annunciato sul nostro giornale) il reparto ‘bolla’ all’ospedale Lottii, un padiglione super blindato già imbastito durante la prima fase della pandemia. Il reparto sarà a disposizione dei pazienti positivi al Covid e conterà su 24 posti letto, di cui 4 dedicati alla terapia intensiva. "L’attivazione - spiega la Asl Toscana Nord Ovest - era prevista nella programmazione aziendale che contemplava una serie di fasi a seconda della pressione sulla rete degli ospedali. Infatti, nelle ultime settimane si è visto un aumento costante dei ricoveri, tanto che ad oggi i letti Covid occupati in tutto il territorio aziendale sono 230 di cui 37 di terapia intensiva". Il reparto ‘bolla’ del Lotti è un’area isolata ricavata all’interno del padiglione multidisciplinare ‘D’, destinato a pazienti positivi al Covid che manifestano polmoniti o problemi a livello di saturazione, che si trovano in condizioni di salute non gravissime ma che non possono rimanere fra le pareti di casa perché a rischio. Dunque, dopo 5 mesi esatti (la bolla Covid del Lotti chiuse nella seconda metà di maggio) l’area sigillata per pazienti con il coronavirus torna ad essere operativa da ieri. Alcuni reparti dei vari ospedali della Asl Nord Ovest hanno iniziato a ridurre le attività ordinarie per la destinazione di aree Covid ad hoc.

Ilenia Pistolesi