REDAZIONE PISA

Rabbia-Oratoio: "La sicurezza non interessa"

Il comitato di quartiere Oratoio e Riglione critica il rinvio al 2025 del consiglio comunale sulla sicurezza, definendo la decisione una mancanza di priorità. Le forze di maggioranza giustificano il rinvio per organizzare un dibattito serio, ma il comitato insiste sull'urgenza di affrontare il tema ora.

Il comitato di quartiere Oratoio e Riglione critica il rinvio al 2025 del consiglio comunale sulla sicurezza, definendo la decisione una mancanza di priorità. Le forze di maggioranza giustificano il rinvio per organizzare un dibattito serio, ma il comitato insiste sull'urgenza di affrontare il tema ora.

Il comitato di quartiere Oratoio e Riglione critica il rinvio al 2025 del consiglio comunale sulla sicurezza, definendo la decisione una mancanza di priorità. Le forze di maggioranza giustificano il rinvio per organizzare un dibattito serio, ma il comitato insiste sull'urgenza di affrontare il tema ora.

PISA

Il comitato di quartiere Oratoio e Riglione interviene duramente dopo la decisione di rimandare il consiglio comunale aperto con l’audizione del prefetto e del questore al 2025. "Per loro – si legge in una nota – la sicurezza non è una priorità". La richiesta era stata avanzata dai gruppi di opposizione del centrosinistra (Pd, La città delle persone e Sinistra Unita), ma è stata respinta sia dalla maggioranza che da "Diritti in comune". "Non ci interessano le speculazioni politiche", spiega il comitato, che, dopo l’omicidio di Rezart Arshiaj, ucciso la sera del 6 ottobre a Oratoio, aveva sfilato silenziosamente per le vie del quartiere per chiedere maggiore sicurezza. "Quanto accaduto è molto grave – aggiunge la nota –. Alcune forze di opposizione avevano chiesto di discutere urgentemente il tema della sicurezza pubblica in un consiglio comunale aperto". Richiesta stata respinta e rinviata al 2025. "Non possiamo aspettare – dice il comitato -, i nostri bisogni di sicurezza e il diritto alla serenità devono essere affrontati ora". Una scelta quella di rimandare che spiegano le forze di maggioranza è dovuta alla mancata disponibilità di "date utili per organizzare un dibattito serio su un tema importante come la sicurezza". Per cui, annunciano "lo faremo a gennaio avendo il tempo di invitare questore e prefetto". Ma aggiungono ,"le polemiche ci hanno fatto capire che ci sia un tentativo di strumentalizzare i fatti accaduti, mentre è da evidenziare che il Pd, ci rincorre come sempre su tutto e in maniera goffa, quando per 20 anni ha detto che non c’erano problemi legati alla sicurezza". EMDP