"Quest'estate turni massacranti" Il grido d’allarme dei vigili del fuoco

La denuncia del sindacato Uilpa: "servono investimenti altrimenti a rischio la sicurezza dei cittadini"

Il presidio di ieri mattina davanti la prefettura di Pisa

Il presidio di ieri mattina davanti la prefettura di Pisa

PISA, 8 settembre 2022 - “I cambiamenti climatici ci stanno mettendo a dura prova” questo il grido di allarme lanciato, ieri mercoledì 7 settembre, dalle piazze di tutta Italia da Uilpa Vigili del Fuoco. Anche Pisa non fa eccezione, con un presidio indetto dal sindacato di fronte alla prefettura in piazza Mazzini. Nella mattinata si è tenuto anche l’incontro con il Prefetto per elencare le innumerevoli problematiche che affliggono tutto il comparto dei Vigili del Fuoco, eroi lodati, ma troppo spesso abbandonati. “Il prossimo anno al comando di Pisa ci sarà un grande carenza, quelli che andranno via saranno molti di più di quelli che entreranno - avverte il segretario provinciale dei Vigili del Fuoco, Massimo Sonetti – non abbiamo più una seconda squadra e non possiamo garantire il soccorso a tutta la cittadinanza e alla provincia. Inoltre, ci sono gravi carenze dal punto di vista della sicurezza e dalla salute: il 45% dei pompieri muore per malattie cardio circolatorie - e ancora, spiega Sonetti - sempre i vigili del fuoco hanno il 9% di probabilità in più di ammalarsi di cancro, una vera e propria strage". Dello stesso avviso è Mario Gaddini, Uil Toscana: “Le carenze di organico stanno causando dei problemi importanti al soccorso pubblico. Chiediamo una modifica del regolamento, esistono una serie di problematiche a livello giuridico che complicano i processi di assunzione. Occorre modificare gli attuali coefficienti di trasformazione che ci condannano ad essere i pensionati poveri di domani, così anche le carriere compresse verso il basso, migliaia di Vigili del Fuoco non avranno la possibilità di diventare Capi Squadra”. L’aumento dei fenomeni intensi dovuti ai cambiamenti climatici ha reso lo sforzo dei Vigili del Fuoco sempre più necessario: “Quest’estate ci sono stati turni massacranti – denuncia Anna Paola Afasano Segretaria Uilpa, facendo riferimento ai numerosi incendi che il territorio ha dovuto affrontare – c’è stato anche chi ha fatto 30 ore di lavoro continue. Stanno emergendo tutti i limiti dell'attuale ordinamento, occorre intervenire subito con opportune risorse economiche”. Enrico Mattia Del Punta