Quando il sole consuma suolo 25 sindaci scrivono al ministro

Lettera appello per chiedere il blocco di nuovi impianti fotovoltaici su terreni agricoli

Quando il sole consuma suolo  25 sindaci scrivono al ministro

Quando il sole consuma suolo 25 sindaci scrivono al ministro

È un grido di aiuto corale, un Sos che parte da 25 sindaci DI Comuni della province di Pisa, Grosseto, Lucca e Grosseto. Da Calcinaia a Volterra, passando per Cascina, Capannoli, Terricciola, Orciano Pisanoattraversando la costa livornese fino a arrivare a Scansano, le fasce tricolori fanno fronte comune e inviano una missiva al ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida e all’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi, mettendo in fila i rischi per i territori rurali, in particolar modo di quelli di pregio agricolo, ambientale e paesaggistico. Rischi - secondo i 25 sindaci firmatari della richiesta inviata a Roma e alla Regione - derivati da una diffusione generalizzata e fuori da ogni criterio di programmazione del fotovoltaico a terra e dell’agrivoltaico sui suoli agricoli.

"Non ignoriamo il grido di dolore che si leva da molti imprenditori agricoli rispetto alle difficoltà sempre maggiori nel sostenere i costo di produzione e la mancanza di reddito adeguato -si legge nella missiva - crediamo però che costruire risposte con politiche volte alla strutturazione e al consolidamento delle filiere, sulla costruzione di canali di commercializzazione alternativi e innovativi che mirino a alleanze con i consumatori per sottrarre i produttori agricoli al ricatto della speculazione e delle oscillazioni di mercato dettate dalla finanza globale, possa essere la strada da percorrere e privilegiare".

Sono i nodi al pettine da cui sboccia l’appello dei sindaci. "Per questi motivi - proseguono i 25 sindaci -ci rivolgiamo a voi per chiedere di bloccare il consumo di suolo, esprimendo un chiaro no agli impianti fotovoltaici nei campi, suggerendo invece come impianti a terra si possano fare su aree già impermeabilizzate o irrimediabilmente compromesse, come le discariche o le cave esaurite, o lungo tutti tracciati ferroviari e stradali (molto spesso aree abbandonate a se stesse e degradate), su ogni copertura di strutture e nelle sterminate distese di aree già impermeabilizzate".

I sindaci, con una posizione netta sui parchi fotovoltaici a terra, chiedono infine al ministro Lollobrigida e all’assessore Saccardi norme e incentivi affinché "siano i Comuni a realizzare impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici e sulle superfici già impermeabilizzate o appositamente individuate, intervenendo anche con sistemi di raccolta di finanziamento tra i cittadini con la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili: sarebbe una forma di partecipazione collettiva alla produzione di energia".

i.P.