REDAZIONE PISA

"Purtroppo il rapporto con i pazienti si è lacerato"

Come si è passati dal medico a cui si dava del "voi", al camice bianco che diviene un nemico da abbattere? "Un grave problema culturale. Un enorme problema". E’ la riflessione offerta da Giuseppe Figlini, alla guida Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Pisa. "Negli ultimi anni – riflette con amarezza Figlini – il rapporto fra medici e pazienti è spesso cambiato. Gli operatori sanitari sono visti come nemici, come colpevoli di errori, come inutili perché sostituibili con Google. Il medico, così, diviene una persona da aggredire se il decorso non è perfetto o da denunciare se qualcosa non va come si crede". Figlini aggiunge: "Non basta solo una difesa fisica, dobbiamo recuperare anche un rapporto che si è lacerato. E’ arrivato il momento del fare e non più solo delle parole".

Il presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, tuona: "La violenza perpetrata a Pisa nei confronti della collega responsabile dell’unità funzionale di Salute Mentale Adulti dell’ospedale Santa Chiara è un atto gravissimo, che ci addolora nel profondo e che ci riporta alla mente il barbaro assassinio della psichiatra Paola Labriola". "In queste ore – aggiunge – siamo tutti vicini alla collega, perché riesca a farcela, alla sua famiglia, e anche ai sanitari dell’ospedale, all’Ordine dei Medici di Pisa e al suo Presidente, Giuseppe Figlini".

Alessio Dani medico psichiatra che conosce Barbara Capovani aggiunge: "Siamo tutti preoccupati – sostiene –. Noi medici psichiatri ci troviamo spesso in prima linea, così come gli operatori del pronto soccorso. Rivolgiamo una preghiera a Barbara e, al tempo stesso, vogliamo manifestare tutta la nostra preoccupazione per le condizioni di lavoro in cui versiamo".

Sa.Ba.