Punta dalla medusa finisce in ospedale

Una donna, allergica all’animale, ha avuto una crisi respiratoria

Soccorsi

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Pisa, 19 agosto 2019 -  La consapevolezza e la prontezza della donna e una catena di soccorsi che hanno fatto la differenza. E’ stata toccata da una medusa e ha avuto una reazione allergica. Paura ieri alla spiaggia libera di via Tullio Crosio, quasi all’altezza di piazza Viviani, quando, intorno all’ora di pranzo, una signora pisana che stava facendo il bagno si è sentita ‘strusciare’ dall’animale. La 60enne sa che è allergica ed esce quindi subito dall’acqua perché comincia a respirare male. Quindi, prende i medicinali che porta sempre con sé. Ma la crisi continua e viene così chiamato il 118. La centrale operativa invia sul posto l’ambulanza della Pubblica assistenza del litorale, più vicina, e anche la medicalizzata della Croce Rossa. Per primo è il bagnino che, proprio la domenica si trova in alcuni punti principali delle aree libere, a intervenire, dopo poco arriva anche il personale delle due associazioni. Un soccorso non facile, visto che lo staff deve arrivare con la spinale in spiaggia in bilico sugli scogli. Manca un percorso adeguato. L’ultrasessantenne è sul suo lettino e viene caricata sul mezzo che la trasporta al Pronto soccorso dove arriva in codice giallo. Con la terapia adeguata tutto si risolve, resta solo lo spavento.

E’ di pochi giorni fa l’allarme che abbiamo lanciato per una presenza anomala di questi esseri marini temuti dai bagnanti. Arrivano soprattutto nel pomeriggio, vicinissimo alla battigia. Alcuni sono morti, altri ancora vivi. Succede da una settimana, almeno, sul litorale, in particolare, a Tirrenia: meduse avvistate, anche di grandi dimensioni. Gli esperti escludono che possano essere legate alla temperatura o al grado di pulizia del mare. «Nessuna segnalazione che possa far pensare ad una situazione preoccupante - aveva affermato la dottoressa Gioia Benedettini, dirigente Arpat Toscana - può essere un fenomeno normale, che dipende - tra i vari fattori - dalle correnti». Teoria confermata dalla biologa marina di Arpat Cecilia Mancusi: «Dipende per lo più dalle correnti».