Protesi che salvano i legamenti: a Volterra una delle rare équipe in Italia a operare così

Nei primi tre mesi del 2022 effettuati 97 interventi di installazione protesi ordinarie di anca e ginocchio

Franco Carnesecchi

Franco Carnesecchi

Nel 2021, quando ancora gli effetti della pandemia si facevano sentire, si sono svolti ben 573 interventi (di cui 153 protesi da primo impianto ordinario anca e ginocchio) contro i 382 del 2019 (di cui 69 protesi da primo impianto ordinario anca e ginocchio) mentre nei primi tre mesi dell’anno in corso è già stata raggiunta la quota di 97 interventi di installazione protesi ordinarie di anca e ginocchio, tutti eseguiti con tecniche altamente innovative grazie alla chirurgia robotica e alle nuove frontiere dell’ingegneria biomedica, che ha aperto un nuovo capitolo negli impianti.

Si tratta della tecnica “journey xr”, cioè a conservazione completa dei legamenti crociati. Sono pochi, si contano sulle dita di una mano, i chirurghi in Italia ad effettuare questo tipo di intervento. Franco Carnesecchi, responsabile dell’ortopedia di Pontedera e Volterra, è uno di questi. Già noto per gli impianti di protesi d’anca per via anteriore, Carnesecchi e la sua équipe proseguono sulla strada dell’innovazione e attraverso la chirurgia navigata utilizzata sulla maggior parte dei pazienti.

L’approccio con tecniche innovative e mininvasive ha destato l’interesse della comunità medica. Nei giorni scorsi tre ortopedici visor hanno assistito agli interventi d’anca per via anteriore e a luglio è già programmata la presenza del professor Roberto De Sanctis, primario del CTO di Roma, e del suo aiuto. Senza dimenticare i tre interventi di chirurgia vertebrale (cifoplastica) eseguiti con la TAC intraoperatoria O Arm 2, una delle più innovative tecnologie diagnostiche, un sistema radiografico mobile progettato per pianificazione pre-intervento, imaging intraoperatorio e valutazione post-operatoria. Il dottor Carnesecchi non limita la sua attività a Volterra ma, ogni 15 giorni, opera a Lucca con il robot Mako e a Pontedera con la chirurgia navigata.