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Pontasserchio, alla ricerca del vecchio ponte sul fiume Con i subacquei a caccia dei resti

Oggi nella sala convegni dell’Agrifiera il punto sulle indagini archeologiche con Gabriele Giachetti, . Gianmarco Daviddi e il gruppo Arsa. La struttura abbattuta durante gli scontri tra pisani e lucchesi.

Pontasserchio, alla ricerca del vecchio ponte sul fiume Con i subacquei a caccia dei resti

Alla ricerca del ponte medievale scomparso. "Il Castello del Rosaiolo", nella frazione Vecchianese di Avane e l’antico "Pons ad Serclum" (da qui poi il toponimo che identifica Pontasserchio)": nella sala convegni dell’Agrifiera Stefano Benedetti, Gabriele Giachetti, Gianmarco Daviddi e il Gruppo Archeologico Vecchianese Asrsa Odv presenteranno una relazione per "far conoscere un frammento di storia del territorio dei due comuni di Vecchiano e San Giuliano Terme".

Un pomeriggio (l’appuntamento comincerà alle 16.30) durante il quale si parlerà "delle civiltà che hanno frequentato l’area di Vecchiano-Pontasserchio dal neolitico fino all’epoca medievale e ci si focalizzerà sul Castello del Rosaiolo e sul ponte medievale scomparso, analizzando la cronologia degli eventi che portarono alla sua costruzione, vita e abbandono oltre alle testimonianze più recenti fra carte rinascimentali, moderne e fotografiche che ne documentano i resti". Un evento che è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Vecchiano e di quello di San Giuliano con il prezioso studio proprio del Gruppo Archelogico Vecchianese. Niente a che vedere con il ponte più recente che conosciamo e che unisce i due Comuni (che risale infatti al 1858, poi abbattuto durante la Seconda Guerra Mondiale e qui ricostruito) ma del vecchio ponte che univa le due sponde in epoca medievale e che si trovava circa 500 metri più a monte all’altezza della attuale chiesa di Pontasserchio. Dalle cronache arrivate fino a noi si parla di un ponte andato distrutto durante le battaglie tra pisani e lucchesi che si trovava sotto il Castello anche lui scomparso (ma del quale si sono ben identificati i resti) vicino alla Torre del Rosaiolo. Freschi studi del Gav e con Gianmarco Daviddi per le immersioni effettuate con attrezzature subacque specializzate hanno posto l’attenzione proprio su un vecchio manufatto in legno che fino agli anni ’90 emergeva, solo in estate, e mostrava una palizzata sommersa. Da questo punto si è partiti perché la palizzata veniva attribuita proprio al vecchio ponte. Sia le ricerche che l’incontro sono stati organizzati in sinergia tra i Comuni di San Giuliano e Vecchiano. Parteciperanno il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori e l’assessore Lorenzo Del Zoppo e quello di San Giuliano, Sergio Di Maio, con la vicesindaca Lucia Scatena.

Antonia Casini