Richard Gere in American Gigolo
Pisa, 10 settembre 2014 - «AAA... offresi accompagnatore per addii al nubilato, cene importanti, giochi di ruolo e finto amante, per donne che hanno bisogno di un compagno per un viaggio di lavoro o per un week end rilassante». E’ questo il tenore di uno dei tanti messaggi dei gigolò che lavorano anche nella provincia di Pisa. Si possono trovare senza troppe difficoltà sulle bacheche di siti specializzati per questo genere d’intrattenimento. Sui siti maggiormente cliccati i gigolò pisani sono oltre 80, un numero importante se si pensa che nel capoluogo regionale superano a malapena i 100 annunci.
NELLA nostra città questo è un fenomeno in crescita che sembra non risentire affatto della crisi. Così i «non mercenari» — come amano definirsi questi intrattenitori ben pagati — sono sempre più facilmente contattabili, e le prestazioni partono da un prezzo minimo di 300 euro per una serata «divertente» per salire poi in base al tempo che le donne hanno bisogno di passare con il proprio intrattenitore. I gigolò pisani doc sono alcune decine in tutto e molti altri si prestano a raggiungere le clienti della nostra città pur non vivendo qui.
I NUMERI non sono da sottovalutare. Sono decine le pisane che vogliono permettersi una «distrazione» di questo genere, anche per sopperire alla solitudine o semplicemente per il «brivido» di sperimentare un’esperienza che nell’immaginario appartiene prettamente alla sfera maschile. I ragazzi che si prestano a questo genere di lavoro provengono da tutta Italia e raramente svelano il loro vero nome. Quasi tutti, infatti, utilizzano pseudonimi come una specie di maschera pirandelliana, grazie alla quale perdono ogni tipo di pregiudizio. Gli annunci sono dei più svariati come un semplice «Sono qui per appagare ogni capriccio che nella routine della giornata non puoi soddisfare» o «amo le donne di tutti i tipi e di tutte le età», come a tranquillizzare le clienti e non far loro pesare eventuali luoghi comuni. Altri ancora offrono massaggi rilassanti direttamente a casa, ma a quel punto le tariffe salgono.
PER PRIMA cosa, comunque, bisogna tenere sempre bene in mente che anche questo è un vero e proprio business, più che una moda e, secondo gli ultimi studi di settore, ben una donna su quattro ha preso parte a serate nelle quali era presente un gigolò nostrano. Sembra comunque che la maggior parte delle clienti desideri per lo più evadere dalla routine quotidiana e i rapporti sessuali non sempre fanno parte del «gioco».