FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

Pisa diventa la prima base militare green d’Italia

Super radar e risparmio energetico: l’aeroporto militare, sede della 46esima Brigata Aerea, inizia a gennaio il percorso di innovazione

L’aeroporto militare di Pisa – sede della 46esima Brigata Aerea – diventa ecosostenibile

Pisa, 24 dicembre 2020 - Quella pisana sarà la prima base militare green. Ecosostenibile e a basso impatto energetico. L’aeroporto militare di Pisa, sede della 46esima Brigata Aerea, farà da ’apripista’ di un nuovo percorso per l’Amministrazione Difesa che inaugura sotto la Torre la formula del partenariato pubblico-privato. Il contratto, siglato con un raggruppamento temporaneo d’impresa, durerà 17 anni e prevede una serie di importanti interventi per l’ammodernamento ed il contenimento dei consumi energetici. Illuminazione, teleriscaldamento e un radar ad altissima tecnologia come primi interventi. Grandi investimenti che senza questa formula innovativa non sarebbero stati possibili. A dettare la linea è il comandante della 46ª Brigata Aerea, Generale Alessandro De Lorenzo. Generale, qual è il valore di questa operazione che parte proprio da Pisa? "E’ il primo atto di una visione nuova per le forze armate. La volontà è quella di cercare di rendere gli aeroporti militari e le basi efficenti dal punto di vista enegetico. Il contratto è stato siglato a novembre presso la Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti. L’impegnativo programma è stato avviato dallo Stato Maggiore Aeronautica - 4° Reparto Logistica e coinvolge le aziende Enel.si srl, Leonardo spa ed Enershare hub srl". Come si svolgerà il processo? "L’impiego di moderne tecnologie porterà ad una consistente riduzione dei consumi e a conseguenti risparmi economici che saranno poi impiegati – attraverso una forma di ’auto finanziamento’ – per gli interventi di riqualificazione globale, adeguamento normativo e messa in sicurezza degli impianti. I benefici saranno sia di carattere economico, attraverso una riduzione dei costi complessivi di realizzazione e gestione delle infrastrutture/sistemi, sia operativi, grazie all’incremento di efficienza, efficacia e qualità dei servizi". Qual è la tabella di marcia? "Si partirà da gennaio con i primi interventi del grande progetto che si baserà sulla mappatura dello stato attuale dei consumi energetici dentro la base. L’avvio sarà un intervento semplice che riguarderà l’illuminazione. Passeremo a luci di nuova generazione a led. Poi l’impegno si concentrerà sulla termogenerazione avanzata del calore e il teleriscaldamento". Anche il radar sarà interessato? "Sì, è un grosso investimento che ci sta particolarmente a cuore. E’ previsto un profondo ammodernamento del sistema radar. Cambiare radar non è come cambiare una lampadina! Oltre all’antenna di nuova generazione, tutto l’impianto che regola il controllo del traffico aereo godrà di una tecnologica avanzata in linea con tutti i requisiti mililari e civili". Pisa diventerà un modello? "Certamente, anche dal punto di vista del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità diventerà un punto di riferimento nonchè il primo aeroporto militare green ". Tutto questo mentre la 46° continua ad essere impegnata nell’emergenza Covid. "Siamo a disposizione, non solo per l’Italia ma anche all’estero, 365 giorni e 24 ore su 24 ore. In questa fase di emergenza i nostri aerei si sono alzati per i trasporti di pazienti in biocontenimento".