"Pisa come mi garbi". Una t-shirt per ripartire

L’iniziativa di tre giovani imprenditori: realizzano magliette dedicate alla città. Il ricavato devoluto all’ospedale e per il rilancio del turismo

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Le grandi idee, si sa, nascono quasi per caso. Basta un’intuizione, calata nel momento ottimale, per creare un mix capace di convincere tutti della propria bontà. Se poi ci si aggiunge un tocco orgoglioso di campanilismo, il gioco è fatto. "Così è partita l’idea del progetto ‘Come mi garbi’, una frase che almeno una volta nella vita chiunque sia transitato dalle sponde dell’Arno, cittadino o turista, ha esclamato rivolgendosi a Pisa": Nico Tedeschi, titolare di Due Esse Immobiliare, spiega così la genesi di un’iniziativa che fin dai primi passi ha parlato e pensato pisano e si è rivolta ad alcuni settori della città maggiormente colpiti dall’emergenza Coronavirus.

"Tutto è nato da un video emozionale che ho pubblicato sui canali social dell’agenzia dedicato alla bellezza struggente di Pisa durante il lockdown di marzo – prosegue Nico –, dal titolo ‘Raddrizzati Pisa’. Qui è contenuta anche l’espressione ‘Come mi garbi’, che insieme alla web designer Francesca Marcomini, mantovana ma pisana d’adozione, e a Federico Faccini del Centro Stampa Faccini, è divenuto un brand legato alla solidarietà e alla beneficenza".

I tre giovani, interamente di tasca propria, hanno realizzato una t-shirt (bianca o rossa) che riporta, ricamata, la frase dedicata a Pisa: "L’offerta però è libera: chi vuole può lasciare qualcosa in più. La maglietta solidale si può acquistare sul sito www.comemigarbi.it oppure presso Due Esse Immobiliare (via Palestro 36,38) e il Centro Stampa Faccini (Viale delle Cascine, 26): nella primissima fase del progetto tutto il ricavato, oltre mille euro, è stato devoluto all’Unità operativa di Farmaceutica e Dispositivi Medici dell’Azienda ospedaliera, che ha potuto acquistare dispositivi medici e di protezione personale".

Per le feste natalizie il progetto ‘Come mi garbi’ si è allargato, proponendo anche due borse formato ‘shopper’ marchiate "Come mi garbi": "Per ogni prodotto acquistato, 5 euro verranno devoluti all’Unità di Farmaceutica" sottolinea Nico. Ma le novità non sono terminate qua: "Le magliette, su richiesta, vengono anche consegnate in modalità ecosostenibile grazie a rider in bicicletta. E abbiamo anche creato un ulteriore punto di ritiro dei regali solidali: nel negozio Neo Chic in Borgo Largo". L’obiettivo dei creatori del progetto è espandere la solidarietà in altri settori colpiti duramente dall’emergenza: "Dopo la crisi sanitaria – spiega Nico Tedeschi -, intendiamo devolvere una parte del ricavato al comparto del turismo e della cultura. Sono gli altri due pilastri sui quali si sorregge Pisa, travolti dalla crisi. E contiamo di esportare la maglietta solidale anche in provincia, dove ci sono borghi e paesi ricchi di storia, tradizione e cultura".

Andrea Martino