"Piazza Viviani, è stato un errore informatico" Assessore e dirigenti fanno chiarezza in commissione

PISA

Piazza Viviani non sarà pronta prima dell’inizio del 2023. Uno slittamento almeno di tre mesi dovuto alla sospensione e revoca della gara per la riqualificazione. Uno stop cui ieri la 1° commissione di controllo e garanzia ha cercato di fare chiarezza, alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa e i dirigenti Roberto Pasqualetti (progettista dell’opera) e Marco Guerrazzi. "Errore totalmente tecnico, errore informatico senza alcun intervento o responsabilità della politica. Una cosa che può accadere in ogni procedura e che non intacca la fiducia nella struttura che ci sta permettendo di ottenere risultati importantissimi" ha precisato l’assessore Latrofa. Il nodo che ha fatto saltare il bando riguarda una non corrispondenza sui redattori degli elaborati di gara. Un problema emerso prima dell’apertura delle buste. A spiegarlo è stato Pasqualetti: "Nei documenti firmati da me digitalmente è risultata una directory a un altro tecnico, un nome diverso dal mio. Un tecnico esterno incaricato da Pisamo nell’ambito del rapporto di collaborazione iniziato da un po’ di tempo che ha lo scopo di definire, in maniera coordinata, la riqualificazione degli spazi pubblici. Ovvero la scelta di materiali, rifiniture, arredi su tutta la città. Tecnico che ha lavorato anche per la definizione degli interventi di piazza Gorgona e che era stato chiamato per la schedatura dei prodotti da utilizzare per piazza Viviani. Per un passaggio informatico sbagliato, il suo nome era rimasto negli elaborati. La segnalazione è arrivata da un collega, per una scelta di cautela dell’amministrazione è stato deciso di revocare la gara, in modo da evitare ricorsi". L’architetto Pasqualetti ha poi aggiunto: "Dire che sono dispiaciuto di questo slittamento è poco, considerato che avrei dovuto andare in pensione nel 2019 e sono rimasto solo per completare le riqualificazioni sul litorale a cui tengo tantissimo". "Sono state avviate tutte le procedure di indagine previste dalla normativa comunale per appurare le eventuali responsabilità" ha precisato il dirigente Guerrazzi. Nel frattempo, Palazzo Gambacorti ha colto l’occasione del bando bis per modificare il progetto iniziale, secondo le prescrizioni della Soprintendenza: "Abbiamo cambiato la stratigrafia del terreno per quanto riguarda la parte a prato, prevedendo un rialzo che permetterà di passeggiare vedendo il mare. Oltre a questo, abbiamo introdotto elementi drenanti, un adeguamento dell’impianto di irrigazione e opere per pulire la piazza in caso di mareggiata. L’aspetto esteriore comunque è invariato". Francesca Bianchi