
Parà morto dopo lancio Toccante addio al Capar
Grande commozione ieri nel piazzale del Capar di Pisa, gremito di paracadutisti in congedo e di commilitoni in servizio che si sono stretti attorno ai familiari di Gianluca Spina, il sergente maggiore della Folgore di stanza a Siena morto durante un lancio di addestramento nella zona di Orentano, nel territorio comunale di Castelfranco di Sotto. A provocare l’incidente, probabilmente per un malore nella fase dell’atterraggio, che poi è avvenuto nel giardino di una villa. All’ultimo saluto miltare, non ha voluto mancare - sia pure in forma privata, il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha preso parte alla cerimonia, portando ai familiari del parà le condoglianze del Governo e le sue personali. Presente anche, in rappresentanza della città, il sindaco di Pisa Michele Conti. È stato il sottufficiale del 186esimo Reggimento di Siena, dove era la vittima era di stanza, a leggere la sempre toccante preghiera del paracadutista. "Cieli blu fratello in armi – la voce unanime -, hai raggiunto quella porzione di cielo riservata ai paracadutisti. Buon lancio fratello". Mentre si attendono i risultati dell’autopsia fatta eseguire su richiesta avviata dalla Procura di Pisa sull’incidente, la salma è partita alla volta di Belsito, in Calabria, da cui proviene la famiglia del sergente maggiore e dove già stamani verrà allestila la camera ardente mentre domani, sarà celebrato il funerale. Nella cittadina calabrese, è stato proclamato il lutto cittadino.