REDAZIONE PISA

Ospedale, otto casi di scabbia tra il personale

Colpiti sei infermieri e due Oss dopo la comparsa dell’infezione in due pazienti in Neurologia. L’azienda: "Bloccato il contagio"

Sei infermieri e due Oss. E’ questo il numero dei casi di scabbia riscontrati tra il personale dopo che – nella seconda decade del mese di dicembre – due pazienti ricoverati nei reparti di Neuroriabilitazione e Neurologia di Cisanello avevano manifestato la malattia della pelle. L’infezione è emersa dopo che gli operatori sanitari – nonostante tutti i dispositivi di protezione adottati comunemente, ulteriormente potenziati in periodo Covid - hanno iniziato a lamentare uno strano prurito, in particolare alle mani, insieme a lesioni della cute.

La diagnosi di scabbia (malattia altamente contagiosa facilmente trasmessa da persona a persona tramite il contatto fisico diretto) è scattata – a seguito della visita dermatologica - il 19 dicembre, trascorsi vari giorni dai primi sintomi e dopo varie segnalazioni. Il personale – si apprende da fonti ospedaliere (che sottolineano come gli infermieri in quei giorni abbiano lavorato a rotazione anche in altri reparti, tra i quali Infettivologia) – sarebbe stato inoltre fatto rientrare subito dopo il primo trattamento, tanto che la scabbia – causata dall’acaro Sarcoptes scabiei – è ricomparsa a distanza di poco tempo rendendo necessaria una seconda tranche di terapia, profilassi che ha necessariamente coinvolto anche tutti i familiari degli operatori sanitari.

La direzione aziendale dell’Aoup precisa, però, che tutte le misure e precauzioni sono state regolarmente prese: "Sono state immediatamente messe in atto tutte le procedure previste per bloccare la diffusione del contagio (dai dispositivi di protezione individuale specifici ai contenitori per rifiuti infetti al gel all’ingresso e all’uscita dalle camere di degenza) oltre alle misure di ricognizione su tutti i degenti, di isolamento funzionale dei casi individuati e di profilassi sui degenti e tutti gli operatori entrati in contatto con i pazienti portatori. In tutto sono risultati positivi, in quelle settimane, a seguito di visita dermatologica, 6 infermieri e 2 Oss ma al momento la situazione risulta completamente rientrata e sotto controllo".

Francesca Bianchi