Sala operatoria (foto di repertorio)
Pisa, 30 ottobre 2019 - E’ morto pochi giorni dopo essere stato dimesso. Un decesso sul quale adesso cercheranno di fare luce gli inquirenti con indagini e approfondimenti. Ci sono legami tra l’operazione al femore che ha subito Vincenzo Tordiglione (residente nel comune di San Giuliano terme) e il malore che gli è costato la vita? Ci sono ventitré indagati. Il pensionato 71enne era stato dimesso lunedì mattina ed è spirato giovedì scorso. È stata la moglie, con cui abitava a San Martino Ulmiano, a soccorrerlo. L’uomo si è sentito male al mattino. Quindi, la telefonata al 118 e, nel primo pomeriggio, la constatazione di morte del medico. Ha accusato fitte all’addome che sono peggiorate e per lui non c’è stato nulla da fare. Il dottore chiede l’intervento della polizia il pomeriggio stesso. Sono gli agenti delle Volanti a intervenire.
Tordiglione era stato operato in ortopedia a Cisanello e poi era stato dimesso pochi giorni dopo. Adesso, il pubblico ministero Flavia Alemi ha disposto l’autopsia per stabilire le cause della morte ed eventuali legami con l’intervento. Domani (31 ottobre 2019) si terrà il conferimento dell’incarico al medico legale che eseguirà l’esame. Sono 23 i sanitari (tra cui ortopedici, radiologi e anestesisti) - che hanno avuto a che fare, a vario titolo, con il pensionato - iscritti nel registro degli indagati.
L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Ma il fatto è ancora tutto da approfondire. I familiari – la moglie e due figli – non si rassegnano e chiedono di sapere come è possibile che dopo un intervento considerato di routine, la situazione sia potuta precipitare fino al decesso.
Dopo l’esame autoptico il pm,che ha disposto il sequestro della cartella clinica, darà il via libera per la sepoltura, restituendo il corpo alla famiglia. © RIPRODUZIONE RISERVATA