REDAZIONE PISA

Omaggio del periodico Vernacoliere agli 850 anni della Torre: sonetti e riproduzioni

Er Tramme dedica 11 pagine alla Torre di Pisa per celebrare i suoi 850 anni, con articoli, sonetti e riproduzioni di immagini mai viste prima. Un omaggio anche a Bruno Bardi, che ha festeggiato i suoi 100 anni. Un'occasione per ricordare la storia di Pisa.

Questa volta "Er Tramme", il periodico di vernacolo pisano e delle tradizioni popolari diretto da Benozzo Gianetti, ha fatto bingo. Nel senso che ha dedicato ben 11 pagine (compresa la bella copertina di Gorreri) agli 850 anni della nostra Torre. E lo ha fatto, oltre che con tre importanti articoli di Paola Pisani, Lorenzo Gremigni e Gabriella Picchi (e tanti sonetti di autori vari) con la pubblicazione veramente preziosa di riproduzioni di immagini della torre pendente che la maggior parte dei pisani – ne siano più che certi – non aveva mai visto. Una torre così come la disegnarono in un passato molto remoto Furttenbach (1677), Salom (1756), Taylor (1825), Maeqam (1830), Gandini (1836), Gilbert (1866), oltre a una serie non trascurabile, ma sempre apprezzabile, di autori che vollero firmarsi "Anonimo". Da non perdere infine la lunga dedica che riserbò al nostro "Campanile" il grande Antonio Guadagnoli e che il solito Lorenzo Gremigni si è preoccupato di fare resuscitare per il godimento dei lettori. Il periodico non ha mancato di ricordare i cento anni festeggiati nel giugno scorso da "Nocciolo", al secolo Bruno Bardi, al quale "Il Vercoliere" dedica un breve resoconto delle feste per il suo primo secolo di vita (felice): cioè, resoconto e foto di gruppo del grande concerto tenutosi alla Gipsoteca con i fedelissimi e foto della tradizionale consegna del mazzo di fiori da parte del comune (vicensindaco Latrofa). C’è stata però un’altra festa, nell’eremo di Cedri, dove si sono fatte le ore piccole, concluse con i fuochi d’artificio. Tutti erano ancora svegli ma il più sveglio di tutti era proprio Nocciolo!

r. c.