REDAZIONE PISA

Oltre 160 'diplomati' con il corso Anaci per amministratori di condominio: iscritti provenienti da tutte le province

Il presidente Malvogli: "Tra le tematiche affrontate, la sicurezza degli impianti del condominio e la responsabilità penale dell’amministratore". Tutto sulla riforma a livello nazionale: il punto del coordinatore del Centro Studi Gianvincenzo Tortorici

Carlo Malvogli

Pisa, 14 luglio 2015  Doppio importante appuntamento per Anaci, associazione nazionale amministratori di condominio. Il primo evento è avvenuto nella sede territoriale di Pisa con gli esami per il conseguimento dell’attestazione che il decreto ministeriale prevede affinché l’amministratore possa avere quelle qualifiche necessarie per poter svolgere l’attività di amministratore professionista. Obblighi dai quali sono esonerati i condomini che amministrano personalmente il condominio ove risiedono, pur avendo le stesse responsabilità civili e penali prescritte per tutti coloro che gestiscono un condominio . Il corso - concluso con un esame - ha avuto una durata di venti ore. Tra le tematiche affrontate, la sicurezza degli impianti del condominio e la responsabilità penale dell’amministratore, la gestione dei contratti di appalto per la manutenzione straordinaria dell’immobile e il regolamento di condominio con le conseguenze che esso comporta, dal distacco dell’impianto di riscaldamento centralizzato, al possesso di animali domestici e alla video sorveglianza delle parti comuni, ha avuto un esito positivo considerato che i partecipanti al corso, sempre presenti alle lezioni, hanno positivamente superato gli esami.

"I corsisti, oltre 160, non tutti iscritti Anaci - aspiega il presidente provinciale Anaci, Carlo Malvogli - provenivano dalle province di Pisa, Livorno, Lucca, Massa e Grosseto e i rispettivi presidenti provinciali hanno concretamente collaborato per il buon esito del corso con il responsabile scientifico, l’avvocato Gian Vincenzo Tortorici".

Secondo appuntamento, a livello nazionale, a Sabaudia: il confronto tra i membri del Centro Studi Nazionale Anaci (di cui l'avvocato Gianvincenzo Tortorici, che ha moderato l'incontro, è direttore) e il Comitato Scientifico, costituito dal dr. Rafaele Corona e dal dr. Roberto Triola entrambi ex presidenti della sezione di Cassazione che si occupa della materia condominiale, il dr. Antonio Scarpa, magistrato di Cassazione, il dr. Alberto Celeste sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione e il dr. Giulio Benedetti sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Milano. Il confronto ha avuto come argomenti di discussione i “buchi” che la nuova legge di riforma del condominio ha creato, soprattutto con riferimento alla sicurezza degli impianti condominiali, alla gestione del supercondominio, alla pignorabilità del conto corrente condominiale.

"Il confronto durato una giornata e mezza - afferma l'avvocato Tortorici - è stato proficuo ed ha consentito di poter inviare agli associati le istruzioni pratiche per come comportarsi non solo per la miglior gestione del condominio, ma anche per la loro stessa preparazione culturale, affinché eventuali conflitti all’interno del condominio tra i condomini, inerenti alla differente interpretazione della nuova normativa, possano essere bonariamente superati e risolti". Proprio per questo motivo, in attuazione della legge concernente il riconoscimento professionale delle categorie non ordinistiche, l’Anaci rilascia una certificazione di qualità ai soci che la richiedono, previa consegna annuale del certificato del casellario giudiziario e di quello attestante il godimento dei diritti civili, nonché verifica che il socio non abbia subito protesti, al fine di meglio garantire l’utenza e i consumatori.