Numeri record per la Fondazione Monasterio

Cifre da capogiro per l’eccellenza cardiologica italiana. E il direttore Torre: "Valutiamo con la Regione ampliamento area Cnr"

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di Carlo Venturini

Trenta nascite di bambini cardiopatici, 1300 interventi cardiaci, oltre 150mila prestazioni ambulatoriali, e il personale sanitario passa dalle 500 unità ai quasi 800. Sono le cifre impressionanti della Fondazione G.Monasterio nelle due sedi di Massa e Pisa. Forse sono proprio questi numeri che fanno dire al direttore generale Marco Torre (in foto): "Stiamo valutando assieme alla Regione Toscana ed al Cnr, l’ampliamento dell’edificio "C" situato nell’area del Cnr pisano. Un ampliamento che potrebbe riguardare sia una sopraelevazione che un nuovo disegno e nuovi spazi dei due portici". Lo stesso direttore assicura che "la fondazione non ha intenzione di andare altrove ma rimane qui a Pisa". La Monasterio, costituita 15 anni fa dal Cnr e dalla Regione Toscana, ha registrato una costante crescita delle proprie attività, come evidenzia il valore della produzione che è passato da circa 56 milioni di euro nel 2008 a circa 100 milioni nel 2022. Sul fronte della ricerca, il 2022 sta registrando un ulteriore incremento della produzione scientifica, a conferma di un trend ormai consolidato. E arriviamo alla cura.

Monasterio è il primo centro in Italia per procedure interventistiche cardiologiche, second centro in Italia per complessità dei casi trattati, ed esegue circa 1300 interventi di cardiochirurgia all’anno. Per quanto riguarda la cardiochirurgia pediatrica gli esiti sono di assoluta rilevanza: il tasso di mortalità a 30gg del Centro è pari a 1,8% rispetto alla media europea del 4%. Monasterio si è affermata, nel 2022, anche quale riferimento nazionale per la amiloidosi. La firma del protocollo per l’Area nascita integrata, con Atno, Aoup e Unipi, che solo nei primi sei mesi di attività ha visto nascere 30 bambini cardiopatici. Sul fronte della formazione, continua la collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nella realizzazione di master che rappresentano un fiore all’occhiello per entrambe le istituzioni. Il prof. Donato lanciò nel 1995 il progetto per una Cartella clinica elettronica: già nell’anno 2000 la Monasterio è divenuta completamente informatizzata e digitale. La cartella digitale ha continuato lo sviluppo ed è stata esportata presso Asl Nord ovest, l’Aou Meyer e Fondazione Stella Maris.

Sul piano strategico Torre dice: "Lo abbiamo scritto perché lo chiedono la ricchezza di competenze, la motivazione del personale, la necessità di dare risposte efficaci alla domanda di prestazioni, l’esigenza di focalizzare le risorse in progetti rilevanti, la richiesta di essere parte di un sistema sanitario complesso, la volontà di generare percorsi formativi di valore e di radicare l’innovazione tecnologica in sanità. Perché quell’idea visionaria di Donato, è anche la nostra idea".