"Non c’è pace senza perdono": preghiera e digiuno

Le Acli provinciali di Pisa, in collaborazione con Caritas e Ufficio diocesano, organizzano un momento di riflessione, digiuno e preghiera per promuovere l'etica e la cultura del perdono. La celebrazione si concluderà con una Messa presieduta dall'Arcivescovo. Le offerte raccolte saranno destinate ai progetti di Caritas in Terra Santa.

"Non c’è pace senza perdono": preghiera e digiuno

"Non c’è pace senza perdono": preghiera e digiuno

"Non c’è pace senza perdono". è il titolo e il filo conduttore del momento di riflessione, digiuno e preghiera organizzato dalle Acli provinciali di Pisa, in collaborazione con Caritas e ufficio diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro per oggi, martedì 28 novembre, dalle 18.30 al Centro “I Cappuccini” . Interverranno fra Matteo Brena francescano e Commissario di Terra Santa della Toscana del Centro di evangelizzazione e missione di Firenze, impegnato nella promozione di incontri di dialogo ecumenico interreligioso e guida dei viaggi in Terra Santa, il professor Pier Luigi Consorti, giurista e ordinario nell’Università di Pisa, Presidente dell’Associazione dei professori universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso (Adec) e Segretario della Conferenza delle associazioni scientifiche di area giuridica (Casag).

Con loro, in collegamento da Gerusalemme, ci sarà anche Letizia De Torre del Movimento dei Focolari. Il momento di riflessione e preghiera si chiuderà con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto nella chiesa dei Cappuccini (20.15), animata dal coro di San Giusto e San Cosimo.

"In un momento, come questo, drammatico per tutta l’umanità, con una crescita esponenziale di tensioni e conflitti su scala gobale dice il presidente delle Acli provinciali di Pisa Andrea Valente – , nel nostro piccolo proveremo a far nostre le parole con cui San Giovanni Paolo II in quella memorabile lettera della pace del 2002 affermò, fra laltro,che “solo nella misura in cui si affermano un’etica e una cultura del perdono, si può anche sperare in una ‘politica del perdono’, anche noi convinti che ’il perdono mancato, specialmente quando alimenta la continuazione di conflitti, ha costi enormi per lo sviluppo dei popoli’ poichè ’le risorse vengono impiegate per sostenere la corsa agli armamenti, le spese delle guerre, le conseguenze delle ritorsioni economiche. Lo faremo tenendo ferma l’attenzione sulle vittime di tutte le guerre in corso, cui va la nostra preghiera e anche le nostre iniziative di sostegno". Le offerte raccolte durante la celebrazione, infatti, saranno destinate a sostenere i progetti di Caritas Italiana in Terra Santa. L’iniziativa è sostenuta da Commissione di Terra Santa per la Toscana, Agesci di Pisa, Movimento dei Focolari, Casa della Giovane, Cif e Azione Cattolica diocesana.