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Negozi del centro storico. Primo summit il 9 febbraio: "Faremo fronte comune"

Il presidente di Confesercenti Pisa Fabrizio Di Sabatini ha incontrato l’assessore Pesciatini: "Avanti tutta con le idee su un percorso condiviso".

Dopo il successo del Pisa Cat Friendly, che ha richiamato moltissime persone in Borgo per un sabato pomeriggio, la situazione del centro storico di Pisa non è migliorata. Nonostante le circostanze non siano delle migliori, i prossimi giorni potrebbero vedere degli sviluppi positivi poiché, secondo le parole di Fabrizio Di Sabatino, presidente di Confesercenti Pisa, verrà convocata per la prossima settimana una riunione tra i commercianti del centro storico.

La riunione con gli esercenti quando verrà fatta?

"Il 9 febbraio. Verrà fatta online per comodità. Partiremo sicuramente da un’analisi dei problemi mettendoci noi tutti in prima persona per trovare un percorso comune da affrontare. La convocazione dei commercianti avverrà in questi giorni, entro il weekend".

Come Confesercenti avete avuto modo di parlare con il Comune?

"Sì, ho parlato con l’assessore al turismo e commercio Pesciatini che sa fare bene il suo lavoro. Ci ha ascoltati ed è disponibile con tutte le associazioni di categoria a qualsiasi richiesta gli facciamo, compatibilmente con la richiesta stessa. Il prossimo passo deve venire da noi, l’assessore ha dimostrato di essere presente e interessato. Lo ha dimostrato anche durante il Pisa CatFriendly".

Quali saranno dunque le vostre prossime mosse?

"Io, essendo al primo incarico di questo tipo in Confesercenti, voglio capire quali sono tutti i problemi, che ovviamente conosco facendo questo mestiere da 40 anni, ma voglio condividerli con gli altri commercianti. Tirando fuori tutti i problemi, ci raduneremo una seconda volta per proporre soluzioni da riferire al Comune. Io penso che, davanti a delle soluzioni adeguate, l’amministrazione ci ascolterà. L’interesse del Comune non è di far chiudere le attività: l’assessore al commercio certamente non voga contro le piccole aziende di cui Pisa è piena. Il punto è che, in tutte le giunte, raramente sono stati portati sul tavolo i problemi che affliggono l’asse centrale della città e le strade laterali. Spero che molti commercianti partecipino per proporre soluzioni: serve fare un percorso condiviso, altrimenti a cosa serve l’associazione?".

Lei ha proposto l’idea di una piattaforma web salva-commercio, è ancora convinto dell’idea?

"Assolutamente. Vogliamo creare una piattaforma che sia inclusiva e potrebbe ampliarsi verso alberghi, ristoranti, aziende, musei ed eventi culturali cittadini. Bisogna unire le varie attrazioni turistiche e commerciali in un’unica piattaforma che le possa collegare e pubblicizzare. L’idea è di creare una strategia tanto istituzionale quanto commerciale. Tra l’altro il 12 febbraio si terrà un bell’incontro a livello regionale sul tema della web tax, argomento che potrebbe riguardare il nostro sito".

Molti commercianti di Pisa già lavorano sul web, ci sono vantaggi per una piattaforma comune?

"Diversi sono venuti a chiedermelo di persona. Sul web un venditore è un singolo fra svariati milioni, se invece ti pubblicizzi come Centro Commerciale Naturale di Pisa sei inserito in una panoramica ben più individuabile e localizzata. Diventi parte di un contesto ampio ma al tempo stesso specifico della città di Pisa. Un sistema che porterebbe dei vantaggi anche a livello fisico: Pisa è piccola e una piattaforma del genere aiuta a identificare il negozio".

Mario Ferrari