REDAZIONE PISA

Morto dopo l’incidente Oggi l’addio a Fratel Pietro colonna del Cottolengo

L’arcivescovo Benotto officerà la messa funebre

PISA

Si terranno questa mattina, celebrati dall’arcivescovo di Pisa monsiglior Giovanni Paolo benotto, alle 10.30, nella cappella del Cottolengo, i funerali di Salvatore Canova, per tutti fratel Pietro del Preziossissimo sangue, il religioso morto lo scorso lunedì 14 agosto in ospedale dopo ore di agonia per le conseguenze delle ferite procurategli dall’auto che lo ha travolto mentre stava passeggiando, come faceva ogni mattina. Originario, di, Torino, classe 1943, Fratel Pietro fece la prima professione religiosa nel 1965, prestando il suo servizio in tutti i reparti nei quali svolgevano la loro attività i fratelli del Cottolengo. Prima di entrare stabilmente nella Piccola Casa di via Mazzini, aveva fatto il secondo anno di avviamento tecnico, conseguendo poi il diploma di infermiere generico, e in seguito quello di infermiere professionale e di caposala- A Pisa era arrivato nel 1975, con l’incarico di responsabile del reparto maschile, prendendosi cura delle persone bisognose della città di Pisa, per la sede di via Mazzini una vera istituzione. Domenica 13 agosto stava facendo una delle sue passeggiate in zona Stazione quando è stato investito sulle strisce - la ricostruzione della municipale - ed è caduto, battendo con violenza la testa. Era stato soccorso e trasportato in ospedale e ricoverato in rianimazione. Ma dopo alcune ore il suo cuore si era arreso. Scioccato e addolorato l’automobilista, indagato ora per omicidio stradale, "Non l’ho visto", ha spiegato. "La Provvidenza e il destino lo hanno trovato così – dicono dal Cottolengo - impegnato fino all’ultimo, presentandosi all’incontro con Dio senza disturbare, espressamente come si era augurato più volte".