REDAZIONE PISA

Morti sospette Undici arresti tra cui pusher pisani

Due quarantenni pesciatini morti per overdose nel giro di poche settimane. E’ da queste tragedie che, un anno fa (tra settembre e novembre 2021), hanno preso il via le indagini dei carabinieri di Pescia e Montecatini che hanno portato alla scoperta di una banda di spacciatori, tutti maghrebini, con base ad Altopascio e attiva nelle province di Pistoia, Lucca, Pisa e Fucecchio. Un gruppo organizzato, in tutto 16 indagati, che riforniva i clienti della zona, eseguendo consegne anche a domicilio (le prenotazioni avvenivano anche su Whatsapp) per un giro di affari di centinaia di migliaia di euro.

Ci sono voluti mesi di appostamenti e intercettazioni per arrivare all’operazione scattata nelle prime ore di martedì e che ha visto impegnati i carabinieri della Compagnia di Montecatini, insieme all’unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze. I militari hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti altrettanti cittadini nordafricani, indagati a vario titolo dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina ed eroina e due di loro ritenuti i capi della banda con l’accusa di morte come conseguenza di altro reato (per le due overdose).

I dettagli dell’attività investigativa sono stati illustrati ieri mattina dal nuovo comandante del Nucleo Operativo di Pistoia, Ruben Ruggeri con il nuovo capitano di Montecatini Piergiorgio Cataldo e il maresciallo Francesco Marraccini di Pescia. L’indagine è denominata "Powder".