"Renzo era meticoloso, preciso, andava sempre piano". Tragedia di via delle Sorgenti ad Asciano, Renzo Sandroni, che avrebbe compiuto 52 anni il 30 dicembre, stava riportando, sulla sua Fiesta, la mamma a casa dopo aver trascorso con lei la domenica nella sua casa di Sant’Andrea in Pescaiola. La signora, 78 anni, che abita a Cascina, è ancora ricoverata in prognosi riservata. L’automobilista (un uomo di San Giuliano) che guidava la Qasqai che si è scontrata con la Ford Fiesta, è ora indagato per omicidio stradale e per lesioni (alla signora-passeggera). Secondo una prima ricostruzione - le indagini sono della polizia municipale del Comune Termale - sarebbe stato un sorpasso fuori regola a originare il frontale. Un impatto violento: Renzo è morto subito. Si attendono anche gli esiti delle analisi su eventuale presenza di alcol o sostanze dell’altro uomo al volante. Anche lui ferito, come la donna accanto: entrambi non sono gravi.
Il 52enne dipendente Asl, che aveva frequentato l’Ipsar Matteotti e lavorava al distretto Cup del Cep, ieri chiuso per lutto, lascia una figlia di 9 anni, la compagna Monia (che domenica si è precipitata sul luogo dell’incidente scoprendo a quel punto la tragedia) e un’altra figlia di 21. Oggi si svolgerà l’autopsia sul corpo che si trova a Medicina legale. "Contestava tutto – lo ricorda Claudia Caprili, collega che condivideva il suo stesso ufficio – ma parlava sempre con cognizione di causa, alla fine aveva ragione". I colleghi hanno lanciato una raccolta fondi per le figlie. "Abbiamo pensato che fosse il gesto migliore per dimostrare vicinanza alla famiglia. E per ricordare Renzo". "Sto pensando che mi sono svegliata leggendo una notizia terrebile...Ciao Renzo Sandroni... un abbraccio forte forte a Monia e alla piccolina", uno dei messaggi di cordoglio. "Sempre sarai nel mio cuore". "Non so che dirti, non so che scrivere, ciao cugi".
Antonia Casini