Monza-Pisa, file chilometriche per il biglietto. E c’è chi in coda festeggia il compleanno

Tanti i sacrifici dei tifosi pur di assistere alla finale playoff: "Lo facciamo volentieri, crediamo nella Serie A"

Tutti in coda per il biglietto di Monza-Pisa

Tutti in coda per il biglietto di Monza-Pisa

Pisa, 26 maggio 2022 - Il giorno di Monza-Pisa è arrivato, ma le lunghe code tentacolari che attraversano le strade del centro e della provincia, con i botteghini presi d’assalto, non accennano a placarsi, nonostante tutti i possessori del tagliando di Pisa-Benevento abbiano il posto garantito.

Forse in tanti vogliono superare assieme l’ansia e la paura di una partita così bella da vivere. Scorrendo il lungo serpentone di tifosi, c’è chi parla del passato, chi del futuro, ma nessuno si azzarda a fare un pronostico, come Luigi Dibilio che ieri ha festeggiato il suo sessantacinquesimo compleanno aspettando di ritirare il proprio biglietto per la finale di domenica 29 maggio: "Non si possono fare pronostici – dichiara Dibilio –. Questa è una partita equilibratissima, credo nella voglia e nel sacrificio dei giocatori, ma mi andrebbe bene anche vincere con un autogol all’ultimo minuto della partita di ritorno".

Indubbiamente le code, la mancanza della vendita online e la mancata prelazione per gli abbonati hanno creato qualche piccolo disagio, ma i tifosi stoicamente non si sono fatti spaventare dal caldo.

"Siamo in fila da 3 ore – dichiara Roberto Provinzano , 51 anni -, ma lo facciamo con piacere. La speranza è che arrivi presto un bel restyling dell’Arena, ma intanto rimaniamo uniti a sperare in questo gruppo di calciatori. D’Angelo saprà come tirar fuori il meglio dai propri ragazzi". Margherita Del Seppia , 24 anni, non è voluta mancare alla partita del campo: "La città merita questa partita e un esito positivo - dichiara Del Seppia -. Lo spirito da tifosa me lo ha trasmesso mio padre, ma anche gli amici con cui vado a vedere le partite. E’ stata una stagione bellissima, tra sogni e speranze noi siamo qui".

Forse l’aspetto più bello di questo finale di stagione è stata anche la ritrovata comunione di intenti da parte di tifosi e giocatori, dopo una pandemia che aveva messo in pericolo molte società per i mancati ingressi negli stadi. "La cosa che mi porto più nel cuore di quest’anno è senza dubbio il ritorno all’Arena Garibaldi dopo il Covid-19 - dichiara Nicola Cambi, 55 anni -. Non voglio neanche pensare a quanto sarebbe stato triste giocare una partita del genere senza pubblico".

Cambi guarda anche al passato, per ricordarsi i sacrifici fatti dai tifosi in questi anni: "Vedo tanta gente che ho visto anche in Serie D o Serie C e questo mi fa piacere". Oggi e domani l’ultimo giorno di prelazione per i biglietti di Pisa-Monza, ma difficilmente rimarrà qualche tagliando libero considerando il tutto esaurito della semifinale con il Benevento.