REDAZIONE PISA

Meeting della Fondazione Maffi: tutti a scuola da Antonio Di Ciolo

Ospiti di eccezione venerdì nella palestra de I Passi del Club schermistico per ricordare (e imparare) dal maestro di scherma

"Non perdo nemmeno se mi battono". Era una delle frasi ricorrenti e significative, che il maestro Antonio Di Ciolo, scomparso nel settembre di un anno fa, ripeteva più spesso ai suoi allievi. Tanto da diventare un libro e poi pure il titolo e il filo conduttore del IV Meeting della Fondazione Casa Cardinale Maffi. Per scoprire come mai una realtà che gestisce dieci strutture per persone non autosufficienti, fra Rsa, residenze per disabili e centri diurni sparse lungo tutta la costa tirrenica, abbia scelto di andare a lezione da Di Ciolo non resta che seguire l’evento di venerdì mattina che si svolgerà proprio nella palestra de I Passi del Club.

In apertura si esibiranno alcuni atleti paralimpici introdotti dal ct della nazionale paralimpica Francesco Martinelli. A seguire, i saluti del presidente della Maff, Franco Falorni, del sindaco Michele Conti, del prefetto Giuseppe Castaldo, del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e del direttore generale dell’Azienda Usl Toscana Nord-Ovest Maria Letizia Casani. Quindi un dialogo due voci fra Enrico Di Ciolo e don Antonio Cecconi, vicepresidente della Maffi, sul modo di intendere la scherma di suo padre. Il cuore della mattinata, però, sarà affidata agli interventi del sociologo Andrea Salvini, dell’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinalli e di don Luigi Verdi fondatore della Fraternità di Romena. Quindi le testimonianze personali, inclusa quella del campione Franco Bitossi, tra i più amati ciclisti della storia. Le conclusioni sono affidate all’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto. Ci saranno momenti di poesia (l’attore e scrittore Atos Davini) e di musica (con la cantautrice Cecilia Luce e il chitarrista Saul Contardi). Lo stilista Diego Fiorini, presenterà una sua creazione, la bandiera della Fondazione Maffi.