REDAZIONE PISA

Meccanismo esplosivo al bancomat Residente sventa furto alle Poste

Lo avrebbero fatto esplodere, ma un residente li ha messi in fuga. Nella notte tra venerdì e sabato, alle 2:30, la chiamata al numero unico di emergenza Nue. Le pattuglie della Squadra Volanti della Questura sono corse in via delle Lenze 61 dove si trova l’ufficio postale.

Un uomo viene svegliato da rumori e ha sospetti. Si affaccia alla finestra ed è a quel punto che allerta le forze dell’ordine. "Stanno cercando di rubare allo sportello delle poste". Gli agenti arrivano sul posto e si mettono subito a cercare anche nelle zone circostanti a caccia della banda. I componenti, interrotti, sono scappati non riuscendo a portare a termine quello che avevano studiato. Bloccati dal residente e dalla catena di avvisi ormai partita.

Le Volanti hanno constato che il furto era stato architettato all’Atm, il bancomat, al solito riempito per consentire i prelievi nel fine settimana. Qui è stato infatti scoperto un manufatto in metallo inserito all’interno della bocchetta dell’uscita delle banconote, quellache viene chiamata "marmotta", con fili elettrici che - la ricostruzione - avrebbero dovuto collegarlo ad un innesco.

Per questo, pensando che potesse ersserci carica esplosiva all’interno e d’accordo con i vigili del fuoco arrivati in aiuto, è stata delimitata l’area per metterla in sicurezza e richiesto l’intervento dei tecnici per rimouvere il meccanismo.

Sul posto, dunque, è sopraggiunto personale della polizia scientifica per i rilievi e gli artificieri della polizia di Stato di Livorno, che hanno estratto l’esplosivo al plastico, che sarebbe dovuto essere attivato con una batteria.

Così, dopo aver informato il pubblico ministero di turno, l’ordigno è stato fatto esplodere in un luogo adatto lontano dal centro abitato: non è stato necessario evacuare le abitazioni. Sono in corso le indagini della sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile della Questura.

A. C.