Pisa, 20 novembre 2014 - Domani verrà effettuata l’autopsia della sedicenne il cui corpo è stato trovato da un pescatore ieri a mezzogiorno, quasi alla foce dell’Arno, dopo che la ragazzina si era allontanata dalla sua abitazione in via della Botte a Fornacette (Calcinaia) la sera di domenica 9 novembre. L’esame autoptico verrà eseguito dal dottor Davide Forni venerdì all’istituto di Medicina Legale dell’Università. Intanto i familiari smentiscono con decisione la notizia secondo la quale Martina avrebbe già tentato il suicidio alcuni mesi fa.
«Vogliamo ringraziare – dicono i genitori Daniela e Franco. - tramite il loro legale l’avvocato Alessandro Capone - le forze dell’ordine, la Protezione Civile e tutti i volontari che hanno cercato Martina e che ci sono stati vicini in questi giorni. In particolare, i carabinieri che si sono sempre precipitati nei luoghi dove sarebbe stata avvistata nostra figlia. Abbiamo fiducia nel lavoro svolto dagli investigatori e per questo abbiamo deciso di non nominare un nostro consulente per assistere agli esami medico legali disposti dalla Procura».
Esami - pare solo esterni - che avranno come scopo principale quello di cercare di stabilire l’ora della morte della povera Martina. Il medico legale esaminerà i poveri resti della ragazzina che saranno sottosti anche a esami tossicologici. Come si ricorderà, la fuga della ragazzina era stata documentata dalle riprese dalle telecamere della videosorveglianza della sua abitazione, mentre alle 21.32 di domenica 9 stava scavalcando il muro di cinta della villetta. Poi, due testimoni - un uomo una donna - la videro circa un quarto d’ora più tardi in prossimità del ponte sull’Arno, da dove presumibilmente si è gettata nel fiume.