"Mai più scatole vuote". Con Patrimonio Pisa nuova vita per gli spazi

Conti: "Sarà la ’casa’ degli immobili di pregio del Comune per valorizzarli. Ma non venderemo Leopolda, Vecchi Macelli, Arsenali e Parco della Cittadella".

"Mai più scatole vuote". Con Patrimonio Pisa nuova vita per gli spazi

"Mai più scatole vuote". Con Patrimonio Pisa nuova vita per gli spazi

di Gabriele Masiero

Una società che valorizzi il patrimonio immobiliare di pregio del Comune, dando gambe a un utilizzo idoneo e redditizio degli spazi pubblici riqualificati dall’amministrazione comunale "negli ultimi trent’anni, senza però riuscite a valorizzarli una volta completati né a riempirli di contenuti in modo organico tanto che oggi sono spesso sottoutilizzati". Così il sindaco, Michele Conti, ha presentato oggi la variazione dello statuto che porterà Patrimonio Pisa, società interamente a capitale pubblico, a gestire questi immobili "per migliorare la capacità attrattiva della città e darle un grande valore aggiunto". Insieme all’amministratore unico della società, Matteo Dell’Innocenti, Conti ha ricordato che "Patrimonio Pisa nasce dalla fusione tra le società Sviluppo Pisa in liquidazione e la società Valdarno: dal 2022 è partecipata interamente dal Comune di Pisa e quando siamo arrivati nel 2018 abbiamo trovato una situazione molto ingarbugliata e debiti per oltre 10 milioni di euro, che grazie al lavoro dell’avvocato Andrea Bottone sono stati azzerati consentendo alla municipalizzata di poter svolgere un ruolo centrale nella ottimizzazione del loro utilizzo e valorizzazione, secondo criteri di mercato, degli immobili posseduti e di altri immobili facenti parte del patrimonio comunale che potranno essere conferiti".

Tuttavia, ha precisato il sindaco rispondendo alle critiche dell’opposizione degli ultimi giorni, "continueremo a valorizzare il ruolo delle associazioni, ad esempio alla Leopolda, mettendo a redditi spazi che altrimenti resterebbero bellissime scatole vuote. Tra i beni che potranno passare nella gestione della Patrimonio Pisa, tramite conferimento e/o concessione pluriennale, infatti ci sono la Stazione Leopolda, appunto, gli Arsenali Repubblicani e il parco della Cittadella, il complesso dei Vecchi macelli (escluso edificio C1), le ex stazioni Cpt e del trammino di San Piero a Grado, Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone. "Tutti questi - ha concluso Conti - saranno invendibili e lo espliciteremo con chiarezza nella proposta di delibera che porteremo in consiglio comunale nei prossimi mesi".

Finiranno invece sul mercato gli edifici ex Pirellino ed ex mensa Cpt (recentemente adibito a hub vaccinale) presso il complesso "Fermi" a Ospedaletto. Patrimonio Pisa, infine, acquisterà dal gruppo Ferrovie i fondi commerciali nella palazzina bracci con l’obiettivo di una progressiva rivalutazione e un potenziamento qualificato dell’offerta di servizi a cittadini e turisti. "Per la società - ha concluso Degl’Innocenti - è un’iniziativa sfidante, con la regia del Comune, per rendere la città e i suoi beni più moderni e funzionali".