Locatelli al centro Le Vele: "Costruite appartamenti. Mi metto a disposizione"

Dopo aver incontrato gli ospiti "vivaci e creativi", il ministro ha rilanciato "Un continuum tra questa struttura meravigliosa e il territorio. Farò da tramite".

di Antonia Casini

Dopo aver visitato il centro (nella foto Nannipieri per Valtriani), incontrato il cda e gli ospiti "vivaci e creativi", il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ha lanciato una nuova "sfida", "costruire appartamenti per un continuum tra questa struttura meravigliosa e il territorio". Siamo alle Vele, il centro polifunzionale della Fondazione dopo di Noi, a San Giuliano, dove è stato invitato il ministro: "I ragazzi mi hanno donato quadri e poesie, hanno tante capacità da valorizzare. Un grazie agli operatori. E’ fondamentale ricostruire percorsi validi di vita. Voglio lanciare una piccola sfida, è importante realizzare un iter con appartamenti collegati alla Fondazione. La dimensione sociosanitaria non esiste per le persone disabili senza quella ricreativa e sociale. Metto a disposizione per questo progetto il ’mio’ ministero e vi aspetto al mio tavolo per un confronto a Roma". Il ministro, che ha ringraziato l’onorevole Edoardo Ziello (presente) per aver "voluto l’incontro" e il sottosegretario Barachini, ha poi parlato del garante nazionale istituito proprio "questa settimana e operativo dal primo gennaio 2025, un collegio di tre figure supportate da funzionari: potrà operare in autonomia e avrà indipendenza". Poi il riferimento all’eliminazione della visita ripetuta per l’invalidità civile, "un’umiliazione per tante famiglie".

Locatelli è stata ricevuta dal presidente della Fondazione Dopo di Noi, Francesco Barachini, che ha ricostruito le origini e gli scopi del centro nato nel 2017. "Ci proponiamo di stimolare l’acquisizione di abilità per una migliore qualità di vita, attraverso la realizzazione di un “Progetto di vita individualizzato” condiviso con l’ospite, la famiglia e i servizi territoriali. Siamo soddisfatti del lavoro svolto in questa realtà conosciuta e apprezzata. E’ in corso una sperimentazione con metodi innovativi, per ideare per ogni ospite un progetto di vita". Il presidente della Fondazione Pisa ("di origine bancaria"), Stefano del Corso, ha spiegato: "La Fondazione Pisa opera attraverso tre fondazioni di scopo tra cui, appunto, la Fondazione "Dopo di noi", specializzata in materia socio-assistenziale. Nel 2012 nacque così questo progetto in cui sono stati investiti fino a ora circa 30 milioni".

Ad accogliere il ministro anche il sindaco di San Giuliano, Sergio Di Maio, che in questi giorni ha ricevuto minacce di morte. "Questa visita riconosce il lavoro svolto dall’amministrazione comunale che ha operato a fianco della Fondazione Pisa e dà l’opportunità di far conoscere questo centro di eccellenza. Qui, in località Carraia, abbiamo scelto di far ricadere le eccellenze nel campo della ricerca e in quello sociosanitario. Un riconoscimento alla bontà delle nostre azioni anche in ambito urbanistico". Ieri hanno incontrato Locatelli anche l’assessore Bonanno con il garante pisano delle persone disabili Di Ciolo, l’onorevole Zambito, la consigliera regionale Meini e l’avvocato Frullano.