Livorno ha dimostrato grande affetto

Migration

Luchino

Chessa*

E’ passato da poco il trentunesimo anniversario della strage del Moby Prince e anche quest’anno la città di Livorno ci ha dimostrato il suo calore ed il suo grande affetto perché non ci siamo sentiti soli neanche per un momento.

La commemorazione di una strage non può avere in sé nulla di gioioso, ma il modo in cui i cittadini di Livorno ci accompagnano e ci fanno sentire il loro affetto da 31 anni a questa parte, rende questa giornata un momento non solo di ricordo e di struggimento, ma anche di grande partecipazione e di educazione al senso civico ed alla memoria. Oggi, ancora una volta, a nome delle due Associazioni che portano avanti questa battaglia per la verità e la giustizia, desidero ringraziare tutti i livornesi ed il sindaco Luca Salvetti che non ci ha mai fatto mancare la sua vicinanza, sia emotivamente che materialmente, perché l’organizzazione impeccabile del suo staff fa sempre sì che tutto funzioni alla perfezione. Desidero ringraziare la regione Toscana e tutti i sindaci presenti che arrivano da ogni parte d’Italia con i loro gonfaloni, rubando forse tempo anche al loro lavoro ed alle loro famiglie, ma che neanche una volta hanno mancato questo appuntamento. Ed un grande grazie al presidente della commissione d’inchiesta Andrea Romano che sta portando avanti i lavori con passione e dedizione, certi più che mai di essere vicini al punto di svolta che ci porterà alla verità.

Non dobbiamo dimenticare, però, che se tutto questo avviene ogni anno da 31 anni lo dobbiamo ad un piccolo grande uomo, Loris Rispoli, che in questo momento non può essere presente fisicamente ma con il cuore è sempre con noi, perciò dobbiamo augurarci che torni presto a camminare in mezzo a noi ed a risentire il suono della sua voce che ci sprona e ci dice di continuare ad andare avanti. Forza Loris sempre.

* l’associazione 10 Aprile

Familiari Vittime Moby Prince