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L’impresa di Samuele: "Non ci sono parole"

Frequenta il quinto anno di Giurisprudenza in Unipi lo sprinter che ha battuto Marcell Jacobs nei 60 indoor agli Assoluti di Ancona

L’impresa di Samuele: "Non ci sono parole"

di Roberto Davide Papini

PISA

Ha scoperto l’atletica tardi ma è già entrato nella storia. La grande impresa di Samuele Ceccarelli (velocista massese dell’Atletica Firenze Marathon) arriva ai campionati italiani indoor assoluti sulla pista di Ancona: Ceccarelli conquista il titolo italiano sui 60 metri indoor battendo il campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs.

Ceccarelli, che si trova in un crescendo di forma, corre in finale in 6.54, tempo strabiliante che ne fa il terzo sprinter italiano di sempre. Un centesimo in meno del campione del mondo ed europeo indoor sulla distanza dei 60 metri che ottiene il primato stagionale con 6.55 dopo il 6.56 della batteria. Al momento quello del 23enne massese è il terzo tempo europeo dell’anno a due settimane dagli Euroindoor di Istanbul.

Ceccarelli in poche settimane è diventato l’emblema dell’atletica toscana: classe 2000, è nato a Massa, studia a Pisa ed è tesserato per l’Atletica Firenze Marathon.

A fine gara Ceccarelli (allenato da Marco Del Medico) è a metà tra la gioia e l’incredulità. "Non ci sono parole per descrivere questa emozione, vincere il primo titolo italiano nella finale con il campione olimpico è qualcosa che non si può raccontare. A Marcell Jacobs dico grazie. Non me lo aspettavo, davvero. Sapevamo che la forma fisica era buona, come dimostrato nelle gare prima dei Tricolori. Ma l’idea di competere con un campione di questo calibro e batterlo, è un qualcosa che non ha paragone. Un risultato che si costruisce con pazienza e sacrificio, l’atletica non fa regali a nessuno. Sono un ragazzo semplice – dice al sito della Fidal – vivo a Massa e studio Giurisprudenza a Pisa (è iscritto al quinto anno, ndr). Ho iniziato relativamente tardi rispetto a tanti miei colleghi, mi sono sempre emozionato con l’atletica. Ma mai a questi livelli. Uno spettacolo".

In effetti, la prima passione sportiva di Samuele è stato il karate, poi a 16 anni nasce l’amore per l’atletica grazie alle gare studentesche dove scopre di andare piuttosto forte.

Per lui ci sono anche i complimenti di Jacobs: "Devo solo fare tanti complimenti a Samuele Ceccarelli – dice Marcell Jacobs – ha fatto una gara eccellente, lo ha meritato. Gli ho detto di guardare a Istanbul: ci sarà da divertirsi, con quel tempo è da finale. Ovviamente brucia perché è il primo titolo italiano che perdo dopo non so quanti anni, ma non smetterò mai di mettermi in gioco