Libri in regalo alla Certosa

"L’orologio che non c’è", il dono ai visitatori dall’autrice Nora Cantini discendente dei Conca Gualandi

Libri in regalo alla Certosa

Libri in regalo alla Certosa

Un libro dono per i visitatori della Certosa di Calci, il simbolo di un’unione tra arte e tradizione. L’autrice è Nora Cantini, discendente dei Conca Gualandi, una delle ultime nobili del nostro territorio, scrittrice appassionata che da sempre rende i suoi prodotti letterari patrimonio di tutti, dandoli in dono. Il Castello degli Upezzinghi, luogo dove nascono le opere della signora Nora, si trova nel Borgo di Usigliano, a Casciana Terme, immerso in un’atmosfera d’altri tempi, e presto sarà ricongiunto alla Certosa: "Sarà oggetto di donazione testamentaria – fa sapere la Cantini- vorrei che potesse essere luogo di studio e formazione per i ragazzi". Il rapporto tra la dinastia dei Gualandi e Calci si intreccia nella persona di Giovanni Upezzinghi, fondatore della Certosa nel 1100, adesso proprio in questo luogo cardine tra le bellezze del nostro territorio si decide di regalare uno dei volumi scritti negli anni da Nora: "L’orologio che non c’è".

Il piccolo libro narra una vicenda a mezza via tra la narrazione fantastica e quella storica, ambientata tra la Pieve di Calci e le terre circostanti: il sogno si fonde con la realtà in un viaggio nel tempo immaginario nell’epoca medievale, in cui si recuperano i profili dei protagonisti del tempo passato, grazie ad un messaggio da decifrare che parte proprio dal paese, con la Certosa che fa da sfondo. Quando si chiede a Nora l’ispirazione per i suoi scritti, è come aprire un forziere di intrecci storici e narrativi, che prendono origine da una passione vera per la scrittura, che affonda le radici nell’antica nobiltà del nostro territorio: "le mie sono storie che parlano dell’amore universale, della coppia cosmica che trova un senso solo nel completamento reciproco- ci racconta l’autrice- anche se in questi tempi la concezione del rapporto uomo donna è molto cambiato". Storia vera e invenzione narrativa si mischiano anche nei testi che riguardano anche altre zone d’Italia: la sua "Trilogia di Barletta", tre libri dedicati alla cittadina pugliese, ha ottenuto riconoscimenti importanti. "Amo regalare e diffondere la letteratura- spiega Nora-la cultura deve essere divulgata senza un costo, solo per la bellezza di poterne godere e farne oggetto di scambio, di condivisione". Le storie di Nora Cantini spaziano dai temi storici a quelli amorosi, in un percorso che si rigenera anno dopo anno davanti alla sua "macchina da scrivere", unico strumento che ama utilizzare per dare forma ai suoi scritti, per fermare, anche così, un tempo che si dilata tra le pagine.

Alessandra Alderigi