L’assemblea comunale del Pd ha eletto segretario – mercoledì sera, all’unanimità – l’ex assessore alla Cultura della giunta Filippeschi, Andrea Ferrante, che torna nel ruolo che già aveva ricoperto dal 2010 al 2015. Formatosi politicamente nel movimento universitario, era stato da studente senatore accademico durante il rettorato di Luciano Modica e poi segretario della sezione universitaria nei Ds. Cinquant’anni appena compiuti, ingegnere e quadro d’azienda, sposato con un figlio di 10 anni, Ferrante, è spiegato in una nota del Pd, "è stato scelto per la sua esperienza e per la sua combattività: nel suo discorso di candidatura ha delineato un programma di lavoro che ha come obiettivi la riorganizzazione e il radicamento del partito nei quartieri, il rinnovamento e ringiovanimento del suo gruppo dirigente, l’ascolto della città e la costruzione di una larga coalizione che si candidi a sostituire il centrodestra alle prossime elezioni".
La Giunta Conti, ha detto Ferrante, "ha vissuto di progetti e risorse ereditati da 25 anni di nostro governo, non ne ha prodotti di suoi e rischia di condannare Pisa a un periodo di stagnazione, arretramento e marginalizzazione". E ha aggiunto: "Conti cerca di accreditarsi come moderato, ma il suo mandato resterà indelebilmente ricordato come quello dello sfregio intollerante ai nostri valori costituzionali, con il tentativo, fallito, di impedire alla comunità islamica di costruire il suo luogo di preghiera". Il consigliere regionale, Andrea Pieroni, ha salutato con soddisfazione l’elezione di Ferrante: "E’ un forte segnale di ricompattamento del partito intorno a una figura dall’indubbio spessore politico: riconosco ad Andrea le giuste qualità per prendere in mano il Pd e renderlo nuovamente un riferimento per il centrosinistra, per aprirlo alle tante energie e competenze che Pisa esprime e per costruire un alternativo e valido programma per la riconquista della città".