POMAIA
Si conclude oggi, al centro buddista Lama Tzong Khapa di Pomaia, l’assemblea dell’Unione Buddhista Europea, l’associazione che riunisce tutte le organizzazioni buddiste nazionali in Europa. La presidenza di turno dell’Ebu per il 2021 spetterà all’Unione Buddhista Italiana. Il centro buddista del Comune di Santa Luce, fra i più importanti ed i più antichi del continente, diventa fulcro internazionale e simbolo della ripartenza del buddismo in Europa nell’era dell’emergenza sanitaria." "E’ un’occasione importante per noi, il 2021 sarà l’anno della ripartenza dopo la crisi dovuta al coronavirus che ha colpito la nostra quotidianità e il nostro spirito. Ripartiamo da Pomaia, culla della storia del buddismo italiano e europeo - afferma Stefano Bettera, già membro del direttivo dell’Ubi che nel corso dell’assemblea verrà eletto vicepresidente nel nuovo consiglio direttivo dei buddisti europei – è un luogo che ogni anno accoglie persone da tutto il mondo, è stato visitato dal Dalai Lama e aver scelto il centro di Pomaia come palco dell’assemblea dell’Unione Buddista Europea acquista un doppio ruolo, di valenza storica e simbolica. E’ qui che il buddismo italiano ed europeo affonda le proprie radici". Un convegno dallo spessore internazionale che ieri è stato salutato dalla sindaca Giamila Carli e dal neo eletto consigliere regionale Antonio Mazzeo, accolti da Massimo Corona, fondatore del centro di Pomaia. "In questi tre giorni eleggeremo il nuovo consiglio e verrà disegnato il programma del futuro dell’Unione Buddista Italiana ed Europea - conclude Bettera - Presenteremo un importante documento incentrato sul dialogo interreligioso in collaborazione con la chiesa protestante, ebraica e i musulmani per diffondere pratiche di sicurezza nei luoghi di culto".