
di Gabriele Masiero
PISA
necessario un maggiore sforzo del dipartimento di prevenzione della Asl per monitorare che le misure di sicurezza siano rispettate nei locali maggiormente frequentate dai giovani, ma ritengo che si debba anche ipotizzare il ricorso agli alberghi sanitari per coloro che, di ritorno da una vacanza all’estero, soprattutto nelle aree in questo momento più a rischio, come la dorsale balcanica, si sottopongono a tampone. Infine, è necessario che tutti, a cominciare dalle famiglie, mantengano una condotta responsabile per sé e per gli altri". Così il sindaco Michele Conti commenta la vicenda della diciottenne pisana risultata positiva al coronavirus dopo una vacanza a Mikonos, in Grecia, e che, in attesa dell’esito del test ha trascorso una notte in discoteca in Versilia, al Seven Apples.
"La prudenza – osserva Conti – in una fase come questa, è quanto mai necessaria. Perciò rivolgo un appello alle autorità sanitarie a fare tutto quanto nelle loro possibilità per prevenire le situazioni di pericolo, anche potenziando i servizi di vigilanza da parte del Dipartimento di igiene per verificare che locali e pubblici esercizi rispettino le norme di sicurezza. Inoltre, rivolgo un appello alla responsabilità sia ai giovani che hanno legittimamente voglia di uscire e divertirsi dopo i mesi del lockdown, sia alle famiglie di vigilare quanto più possibile su condotte e comportamenti dei loro figli". Divieti e regole scritte su carta da sole non bastano. "Occorre – sottolinea il sindaco – che le condotte di ciascuno di noi siano conseguenti e che, chi di dovere, vigili sul rispetto delle misure di sicurezza, con controlli frequenti e costanti: non possiamo certo permetterci di abbassare la guardia proprio ora e non dobbiamo neppure correre il rischio di rovinare l’estate a qualcuno". Infine, il sindaco ritiene che "possa essere utile avviare un ragionamento sulla possibilità di istituire alberghi sanitari ove ricoverare in brevi quarantene chi rientra dalle zone a rischio dopo soggiorni per lavoro o turismo, in attesa del responso dei tamponi che devono essere eseguiti a tappeto anche presso porti e aeroporti soprattutto per coloro che rientrano nel nostro Paese dall’estero".