L’allerta del matematico: "Casi Covid aumentati del 40%"

Giovanni Sebastiani, studioso del Cnr: "Dati in crescita ormai da 17 giorni. Anche Livorno e Lucca viaggiano su cifre analoghe"

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"La provincia di Pisa ha un’incidenza di positivi totali ai test molecolari e antigenici negli ultimi sette giorni pari a circa 59 casi per 100 mila abitanti, un valore aumentato di più del 40% rispetto a quello dei sette giorni precedenti, anche se la differenza non è statisticamente significativa". Lo afferma il matematico Giovanni Sebastiani, ricercatore dell’istituto per le applicazioni del calcolo "Mauro Picone" del Cnr di Roma che ha analizzato per conto de La Nazione i dati ufficiali sulla diffusione del contagio nelle province toscane. "L’incidenza - spiega Sebastiani - è invece circa il doppio di quella dei sette giorni ancora precedenti e in questo caso la differenza è statisticamente significativa. L’analisi delle differenze percentuali settimanali rivela infatti che l’incidenza nella provincia pisana è in crescita da circa 17 giorni". Siamo insomma alle prese con un trend crescente di nuovi contagi che non deve essere sottovalutato che dimostra come la circolazione del virus sia ancora significativa nonostante il dato complessivo dei ricoveri nel principale ospedale dell’area, quello di Cisanello, sia ancora sotto controllo: ieri i pazienti malati di Covid ricoverati erano complessivamente 22 (due in meno rispetto al 27 ottobre) dei quali solo 4 in terapia intensiva, mentre non risultano pazienti Covid ricoverati a Pontedera. Numeri sostanzialmente equivalenti anche all’ospedale di Lucca (22 ricoverati, di cui 4 in terapia intensiva), ma superiori alla situazione livornese (12 ricoveri, di cui due in intensiva nel capoluogo e un ricovero ordinario a Cecina). Nell’ultimo periodo però l’incidenza cresce anche altrove in Toscana: "Nelle province di Livorno e Lucca - osserva Sebastiani - l’incidenza negli ultimi sette giorni (pari rispettivamente a 40 e 49 casi) è aumentata più del 40% rispetto ai sette giorni precedenti, ma la differenza stavolta è statisticamente significativa. Per quanto riguarda il trend di crescita, la situazione è qualitativamente identica a quella di Pisa. Si nota una curva in salita che deve essere tenuta sotto controllo e che ci segnala un indice di rischio reale, per questo è quanto mai importante continuare a mantenere atteggiamenti prudenti e, laddove necessario, a intervenire con misure di cautela per evitare fenomeni di assembramento". Sulla curva incide probabilmente soprattutto la diffusione del contagio nelle scuole (in provincia di Pisa sono decine le classi in quarantena) e per questo è importante assicurare il tracciamento dei nuovi infetti per evitare una circolazione incontrollata del virus.

Gab. Mas.