L’affondo di Susanna Ceccardi: "Manganellate agli studenti?. Ristabilita la verità dei fatti"

L’eurodeputata della Lega con Gianni Tonelli all’evento ’Difendiamo le forze dell’ordine’ "E’ in atto un tentativo di delegittimazione e denigrazione che va assolutamente respinto" .

L’affondo di Susanna Ceccardi: "Manganellate agli studenti?. Ristabilita la verità dei fatti"

L’affondo di Susanna Ceccardi: "Manganellate agli studenti?. Ristabilita la verità dei fatti"

La difesa delle forze dell’ordine passa anche da una costante testimonianza morale di solidarietà di fronte "a un clima che ormai è incendiario contro di loro". Susanna Ceccardi, in vista delle prossime elezioni europee chiama i suoi a raccolta al Tower Plaza e insieme al segretario nazionale del Sap, Gianni Tonelli, si rivolge direttamente a chi, anche in platea, lavora ogni giorno nel comparto sicurezza. "Le nostre città – ha spiegato l’Europarlamentare del Carroccio – sono sempre più violente e da mesi viviamo un clima incendiario contro le nostre forze dell’ordine: per questo io sto senza indugi dalla parte delle forze dell’ordine perché le nostre città appaiono sempre più insicure e violente ed è giusto anche testimoniare solidarietà alle donne e agli uomini in divisa".

Commentando nuovamente i fatti del 23 febbraio scorso quando la polizia caricò un corteo studentesco pro Palestina, Ceccardi ha sottolineato che "oggi finalmente la verità su quanto avvenuto è stata parzialmente restituita grazie alle immagini delle aggressioni subite dalle forze dell’ordine: le nostre città sono sempre più caotiche e problematiche e l’impegno della Lega, oltre a un aumento salariale, è di dotare gli operatori di strumenti adatti per agire, oltre alla nostra vicinanza morale dopo tutti gli attacchi che hanno subito nel tempo: in quel corteo i poliziotti non sono stato sproporzionati nei confronti di giovanissimi studenti ma sono stato attaccati dai centri sociali".

Prima del suo intervento l’eurodeputata leghista ha letto anche un messaggio inviatole per l’occasione dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha rinnovato il suo personale "apprezzamento nei confronti delle forze dell’ordine e dell’intero sistema sicurezza che è in grado di rispondere efficacemente e tempestivamente agli scenari più diversi". "I nuovi equilibri geopolitici - ha aggiunto - le grandi migrazioni e le difficoltà che accompagnano i processi di integrazione, le cyber minacce, le congiunture socioeconomiche e, più in generale, le nuove forme di aggressione criminale dimostrano che mai quanto oggi la sicurezza intercetta le leve principali della funzione di governo e impone la ricerca di rinnovate prospettive e solidi equilibri". Secondo Piantedosi, inoltre, "le forze dell’ordine svolgono un ruolo di primo piano, misurandosi quotidianamente con una domanda di sicurezza che aumenta di intensità e muta velocemente anche nei contenuti: abbiamo di fronte un periodo caratterizzato da crisi internazionali, problematiche socioeconomiche e impegni elettorali che potrà vedere l’accentuarsi dei livelli di conflittualità. Le forze dell’ordine sono sempre in prima linea, pronte ad affrontare sfide inedite e delicate che minacciano a volte la stessa tenuta sociale del Paese".

Infine, Gianni Tonelli, segretario nazionale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia, ha concluso: "Non chiediamo sconti sulle nostre responsabilità, ma misure e leggi e a garanzia della verità. A cominciare da telecamere su ogni divisa, ogni pattuglia e in ogni celle di sicurezza". E ha spiegato che "partendo dai fatti di Pisa, presentiamo proposte che da decenni le forze dell’ordine chiedono: telecamere su divise, auto e celle di sicurezza allo scopo di individuare la verità dei fatti e di servire la giustizia".