
"L’acqua cheta" nel ridotto
Inesauribile nella sua attività l’associazione culturale Dannunziana, presieduta da Patrizia Ciardi, organizza per domani alle 21, nella sala Titto Ruffo del teatro Verdi, la rappresentazione della celebre operetta "L’acqua cheta" (nella foto la produzione Rai nel ‘74: si riconoscono Ave Ninchi, Renzo Montagnani, Nino Castelnuovo, la cantante Nada). Hanno aderito all’iniziativa, oltre al Comune di Pisa, alla Fondazione Pisa e al Teatro di Pisa, l’associazione pisana Amici del Teatro e l’associazione Coro polifonico San Nicola. "L’Acqua cheta" è una delle più celebrate operette della prima parte del secolo, con decine di rappresentazioni e anche un film di successo prodotto nel 1933. Anche i goliardi pisani ne fecero un affresco parodistico di una delle loro famose operette. Con musiche di Giuseppe Petri su libretto di Augusto Novelli, L’Acqua Cheta sprigiona tutta la comicità che deriva da un contesto popolare fiorentino tratteggiato con irresistibile humor. Folto il parterre degli attori e dei cantanti annunciato nella rappresentazione di venerdì arricchito da un corteggio di popolani, vetturini, ragazze e ragazzi. Fra i protagonisti della serata si annuncia il coro polifonico San Nicola: pianista Silvia Mannari, direttore Stefano Barandoni (foto). Personaggi e interpreti: Irene Tofanini (Anita), Nunzia Fazzi (Ida), Carla Rita Vero (Rosa), Pietro Boi (Cecco), Adriano Gulino (Alfredo), Lorenzo Gremigni (Stinchi), Franco Bocci (Ulisse). Voce narrante, Agnese Bargagna.