Un ulteriore passo verso il riciclo. Dal 16 settembre sarà attivo il servizio di raccolta direttamente a casa dei cittadini di Geofor, in collaborazione con il Comune di Cascina, dedicato ai rifiuti tessili. Si tratta di una possibilità aggiuntiva ai centri di raccolta di Cascina e di Pisa, da quando la raccolta differenziata dei rifiuti tessili è diventata obbligatoria in Europa nel 2022. La prenotazione della raccolta dei rifiuti tessili a domicilio può avvenire attraverso l’app Rciclo, sul sito www.geofor.it o contattando il numero 800.95.90.95. In fase di prenotazione sarà comunicato all’utente il giorno in cui dovrà esporre i sacchi (il servizio è attivabile per minimo un sacco di colore nero non trasparente dal volume di circa 80 litri e per un massimo di quattro di questi sacchi) dalle 7 alle 8. L’utente dovrà affiggere sul sacco un cartello con scritto "Ritiro Geofor" o il Codice identificativo relativo all’appuntamento rilasciato alla prenotazione. Il riciclo di questi rifiuti consentirà il recupero di preziose fibre tessili e materiali pregiati altrimenti destinati allo smaltimento. Potranno essere riciclati sia integri che rovinati, abbigliamenti e indumenti, asciugamani, tovaglie, coperte, lenzuola, piumoni, stoffa, tende, cuscini, tappetini, scarpe, ciabatte, anche rotte e non appaiate, cinture borse e simili in tessuto naturale, sintetico, pelle. Ma anche oggettistica in tessuto, cuoio o pellame e ritagli di stoffa. I rifiuti tessili dovranno essere asciutti e non contaminati da altre sostanze. "Su Cascina abbiamo raccolto ben 76 tonnellate di rifiuti differenziati, ma ci sono dei margini di miglioramento: facendo un’analisi dell’indifferenziata, il 20% è composto da rifiuti tessili e per ciascuna tonnellata sono necessari 165 euro per il sotterramento in discarica. Questo Comune è uno dei più virtuosi, il secondo per popolazione nella provincia di Pisa e particolare per le sue caratteristiche morfologiche e per il ricambio di popolazione", ha commentato l’amministratore delegato di Geofor Paolo Vannozzi.
"Si tratta di un servizio importante – ha spiegato il sindaco Michelangelo Betti – perché il rifiuto tessile spesso non viene individuato come tale. Spesso si verificano episodi di trattamenti non consoni di questi materiali di scarto. Il servizio può contribuire a migliorare la quota dell’80% di differenziata che si è consolidata negli anni".
Giulia De Ieso